In una fase in cui lo scintillio delle produzioni riesce talvolta a mascherare la validità delle proposte ed in cui sempre meno artisti hanno qualcosa di nuovo da dire, o semplicemente, da aggiungere e suggerire, Mat Sinner e soci si trovano a pubblicare “There Will Be Execution”, dodicesimo capitolo della loro avventura ed ennesima realizzazione che ingrassa il numero di quei dischi cui accennavo all’inizio. Chi ascolta prevalentemente Power Metal ma non disdegna nemmeno rapide incursioni nel genere da cui questo discende (magari perchè motivato da qualche musicista o gruppo che furbescamente riesce a mantenere un piede in entrambi) e chi ha cominciato ad ascoltare Heavy Metal da poco e crede che questa musica sia essenzialmente quella degli HammerFall o dei Primal Fear, tanto per fare due nomi noti, avrà certamente pane per i propri denti, apprezzerà il disco e griderà allo scandalo leggendo questa mie parole. Insomma, per farla breve, quest’album potrebbe incontrare i vostri gusti dal momento che non si può certo definirlo brutto… non nel senso letterale del termine almeno. Come nei precedenti lavori, e come in gran parte delle realizzazioni provenienti dalla terra dei mangiacrauti, il connubio di melodia e dinamismo è l’assoluto protagonista di questo lavoro ed i Sinner ci propinano ancora una volta l’Heavy Metal tipico dei loro ultimi dischi, dal suono roccioso, quadrato, grezzo, fatto di corposi riff di chitarra di priestiana memoria, che talvolta, come accennavo, sconfina nel power e che piace tanto agli amanti delle sonorità anni 80. |
Sinner – There will be Execution
