Ciao Fabrizio! Benvenuto sulle pagine di heavy-metal.it! Siamo agli sgoccioli ormai, tra qualche giorno il tuo Metal for Kids prenderá vita… Per dare una mano alla vita di questi bimbi!
Ciao Laura e grazie allo staff di heavy-metal.it per il sostegno.
Non credo sia il primo evento / concerto che organizzi… Ma in particolare, da dove e quando é nata l’idea del MFK?
In realtà non faccio il promoter di concerti ma da quasi 10 anni lavoro nell’organizzazione di eventi aziendali e istituzionali e , se vuoi , una serie di punti in comune si possono trovare.
Da metallaro sono ormai 25 anni che frequento concerti in Italia e all’estero , e sentivo quindi giunto per me il momento di ritagliarmi un evento su misura che desse sfogo alla mia più grande passione: la musica.
Da grande appassionato di Heavy Metal e Power/Prog Metal, ho sempre avuto il sogno nel cassetto di organizzare un concerto con i miei gruppi o musicisti preferiti. Non avrei mai pensato un giorno di farlo seriamente, però. Sono cresciuto con i gruppi che ho invitato. Ho comprato e continuo a comprare i loro CD e con alcuni di questi siamo diventati amici dopo esserci conosciuti a concerti o sui social.
Con Aldo dei Secret Sphere ci conosciamo dal 2000 quando pubblicammo per la Elevate Records i rispettivi album di debutto delle nostre band (rispetto ai miei TIMESTORM i Secret Sphere ne hanno fatta di strada) e con Brian O’Connor siamo amici dai tempi del tour europeo che i Vicious Rumors fecero di spalla ai Savatage.
Per quanto riguarda il tipo di sound, ho sempre avuto il desiderio di vedere un concerto/festival dedicato al Power/Prog Metal, genere per cui noi Italiani siamo diventati famosi nel mondo da metà anni ’90 in poi, proprio a Roma. Questo tipo di concerti è difficile ospitarli a Roma, e quando anche i grandi nomi cominciano a saltare la capitale per un concerto è un dramma per molti partire e andare al Nord. Come noterai, nel bill ci sono molti gruppi del Nord Italia, proprio per questo motivo.
Nonostante, infatti, Roma possa vantare gruppi di assoluto talento come DGM, Dragonhammer, Kaledon, Utopia e di recente i Sailing to Nowhere, ormai affermati all’estero con tour internazionali alle spalle, persino in Giappone, si fatica a fare grandi numeri di pubblico. Ma ci sono tanti die-hard fans che smaniano di sentir suonare questa gente. L’idea originaria del Metal For Kids. United! nasce proprio dalla voglia di avere questi gruppi a Roma (e chissà magari, in futuro ancora più a Sud o in giro per l’Italia).
Il ricavato verrá devoluto in toto ad un’associazione onlus: quale? Come sei venuto a contatto con loro?
Sì. Il ricavato verrà devoluto alla Onlus CABSS (www.cabss.it) Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi di Roma. Quando a fine ottobre, ho deciso di trasformare l’evento che avevo in mente in un evento di beneficenza, l’idea di aiutare bambini, e tra questi, quelli sordi, è balenata in un istante. Devo il ragazzo che sono grazie alla musica e al privilegio di poterla ascoltare o ai film ed ai libri che ho divorato negli anni (sono un fan sfegatato di Star Wars da quando ho 5 anni). L’ispirazione, da quel momento, è stata immediata e continua, così come il nome Metal For Kids. United! che era lì e non aspettava altro per uscire.
Mi sono subito attivato a cercare una Onlus o un centro terapico che seguisse questo tipo di problemi, e la Cabss sostiene sia bambini sordi che sordociechi.
Dopo alcune ricerche mi sono messo in contatto con loro per toccare con mano la serietà della Cabss e le loro attività attraverso i programmi di terapia e di laboratorio multisensoriale. E’ scoccato il colpo di fulmine, e la serietà del programma e la professionalità della struttura mi hanno convinto a sostenerli, ancor prima di avere un benestare ufficiale dalla ONLUS stessa.
CABSS! Un caloroso benvenuto anche a voialtri sulle nostre pagine! Per chi ancora non vi conosce, Parlateci un pò di voi, presente, passato e futuro di un’associazione come la vostra. E… Qual’è stato il vostro pensiero quando siete stati chiamati e coinvolti nel contesto di un concerto METAL, con persone cattivisssssssime, coi capelli luuuuuunghi e vestiti tutti di nero?
Grazie per la vostra accoglienza!
Il Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus (CABSS) viene fondato più di dieci anni fa da Roberto Wirth, che tuttora lo presiede. Sordo profondo dalla nascita, Roberto Wirth ha sempre avuto a cuore il benessere dei piccoli sordi e sordociechi, i quali, sin dai primi mesi di vita, hanno l’opportunità di beneficiare dei programmi di intervento precoce CABSS, unici in Italia.
Tali programmi, realizzati all’interno di un laboratorio multisensoriale, hanno l’obiettivo di sviluppare le competenze cognitive, emotive, relazionali e comunicative dei piccoli. Se non adeguatamente e precocemente supportati, i piccoli sordi e sordociechi possono andare incontro ad un ritardo nello sviluppo e rischiano di essere isolati, di non interagire con il loro ambiente e di non accedere alle informazioni. L’intervento precoce di CABSS Onlus mira a prevenire tutto ciò e regala ai bimbi gli strumenti per diventare protagonisti del loro futuro!
Siamo felici di essere stati coinvolti nell’iniziativa Metal For Kids. United! e di essere stati scelti da Fabrizio, che non ci conosceva, per il lavoro che quotidianamente svolgiamo con i nostri bambini.
Inizialmente l’accostamento “metal e bambini sordi e sordociechi” ci è sembrato strano, poi riflettendo ci siamo detti: perché no? I nostri bambini possono fare tutto e il metal è una musica intensa che può essere sentita attraverso tutto il corpo, non solo con le orecchie.
Metal for Kids. United! quindi ci ha colpito per l’originalità e la finalità benefica, ma soprattutto perché proposta da un “ex bambino”, cresciuto con la passione per la musica, che sta realizzando un sogno! E CABSS si impegna affinché tutti i bambini sordi e sordociechi possano realizzare i propri sogni.
Fabrizio, che fai nella vita? Con questo MFK devo dire sei stato molto ambizioso e tenace: non dev’essere affatto facile conciliare difficoltá organizzative, richieste sia tecniche che personali da parte dei musicisti che hai voluto con te… Alcuni anche di livello internazionale. Insomma, detto papal papalo, non ti sta scoppiando la testa?
Sono consulente marketing e project manager per uno dei maggiori gruppi italiani specializzati in comunicazione integrata ed organizzazione eventi. A dire la verità la testa mi scoppia già da un po’, ma siamo finalmente agli sgoccioli. Questo perché, in generale, lavoro proprio un botto nella mia professione quotidiana e da quando a luglio ho iniziato a contattare i musicisti è scattato il “doppio lavoro” notturno. Sicuramente ci sono state tante difficoltà, dal curare tutta la comunicazione e l’immagine dell’evento, al raccogliere adesioni e inseguire artisti, capirne le esigenze tecnico logistiche e conciliarle incrociando circa 30 musicisti, riattivare il mio gruppo TIMESTORM con cui apriremo la serata, imparare i pezzi per la Jam. Insomma, sono prossimo all’esaurimento…(autorizzato solo dopo il 14 febbraio), però più che ambizione e tenacia parlerei di follia!
Dove si terrá la serata? Approfittiamo per ricordare dettagli ed intento ai nostri lettori.
La serata si terrà sabato 13 febbraio al Crossroads Live Club di Roma (Via Braccianense 771, località Osteria Nuova – http://www.crossroadsliveclub.it ) dalle ore 20.30 fino alle ore 2.00 circa. Un programma molto intenso da vivere nella sua interezza perché ricco di sorprese nella scaletta in qualsiasi momento della serata.
Il bill del MFK presenta una particolaritá non comune a vedersi e soprattutto, sentirsi! Tutti i musicisti da te invitati daranno vita ad una all star jam session da brivido: membri di …. Tutti insieme sul palco, che sul palco porteranno il best of del proprio repertorio. Concedimi un “tanta robba”!
Sì, diciamo che il vero sogno e la vera sfida stava proprio in questo: da un lato sentir suonare pezzi rari o in formazione inedita, e dall’altro una jam session dei grandi classici del Metal e dell’Hard Rock suonati da professionisti per il gusto di condividere il palco e partecipare ad una manifestazione con scopo benefico. In particolare le Jam Session non sono molto frequenti in Italia (sicuramente non quanto lo siano in USA o all’estero) e praticamente inesistenti per quanto riguarda musicisti dediti al Power Metal. Da direttore artistico della serata mi sono tolto un po’ lo sfizio di chiedere agli ospiti di suonare delle chicche. Ne cito alcune:
vedere a distanza di 20 anni Fabio Lione indossare nuovamente i panni di Joe Terry e ritornare al 1996 con il primo EP dei Labyrinth a fianco di Anders Rain (Andrea Cantarelli), sentire brani del disco di debutto dei Secret Sphere (che il buon Aldo non include frequentemente nei live set della band) cantati dall’ex cantante Roberto Ramon Messina, veder duettare Edu Falaschi e Fabio Lione su brani degli Angra (cosa mai fatta in Europa ma solo in Brasile da quanto mi risulta), riascoltare i grandi classici dei leggendari Vicious Rumors eseguiti da Brian O’Connor, l’unico cantante, a mio avviso, in grado di prendere il posto al compianto Carl “THE VOICE” Albert, e tanto altro ancora come duetti o formazioni inediti nella Jam Session. Credetemi, non sono presuntuoso quando dico che non si può e non si deve mancare perché un evento così per gli amanti del Power Metal non è mai stato fatto, almeno in Italia.
Grazie per il tempo dedicatoci come portavoce di questa splendida iniziativa. Se avete letto l’articolo fino a questo punto, il 13 febbraio mettetevi una mano sul cuore e una sul divano su cui siete spiaggiati, datevi una spintina, schiodate il vostro culo da lí, e portatelo al CROSS ROADS. Ne vedrete delle belle, e per una buona causa!
Desidero veramente ringraziare di cuore tutti gli amici e nuovi amici che hanno deciso di sostenermi in questa follia dandomi fiducia, credendo nel mio sogno e facendolo in molti casi proprio. Tutti hanno avuto un ruolo importante, dagli sponsor al Crossroads, a voi addetti ai lavori e agli artisti che hanno avuto il coraggio e la pazienza di rispondere alla mail o al messaggio di uno sconosciuto che li contattava nel cuore della notte per partecipare un progetto inizialmente ancora non definito. Un grazie speciale anche alla ONLUS che ha superato i limiti dei pregiudizi nei confronti di questa nostra adorata musica che spaventa ancora troppo prima per il nome (che voi onorate dando nome alla vostra testata HEAVY METAL) che per il vero sound. Ringrazio anche tutte le persone care che non ci sono più o quelle che non potranno venire ma che hanno dimostrato affetto, comprensione e stima nei miei riguardi.
HAIL!