Ci sono cd difficilissimi da recensire ed altri che dopo poco si sa già come trattarli. Questo lavoro degli Orca fa parte della seconda categoria. “The Days Are Restless… But The Nights Are Explosive” è un ep contenente 5 brani inseribili in quel filone emergente (fin troppo, continua a sembrarmi la “next big thing” che dovrà sostituire il numetal) che è l’emocore.
Gli Orca infilano 5 pezzi che alternano parti pseudoarrabbiate ad aperture melodiche/ruffiane in cui una voce pulita pseudomalinconica si alterna a stacchi in scream, il problema è che non hanno l’originalità per distinguersi dalla massa di gruppetti che fanno le stesse cose. O meglio, per certi versi si possono distinguere, ma lo fanno in negativo perchè hanno degli scream davvero pessimi. E sì che il cd parte bene, i primi 30 secondi hanno una melodia piacevole, poi partono quegli scream tremendi… davvero, non riesco a capire come faccia la band a pensare di poter andare avanti così. Che poi a ben pensarci se non fosse per questa voce qualcosa di buono in questo lavoro ci sarebbe anche.
“Three sheets to the wind” non sarebbe per nulla male se non ci fosse questa “grezzura stonata” (le parti in pulito sono piacevoli, il pezzo è ruffiano ma a suo modo fatto bene) che quando arriva rovina tutto. L’unico momento in cui trovo questa sgradevole voce tutto sommato decente è in “Swansong”, dove la “sgrezzata” ci sta tutta. Per il resto però…
Insomma, io gli Orca li boccio e non assegno un voto più basso solo perchè qualche ideuzza c’è e probabilmente con un cantato in scream decente la band può anche realizzare qualcosa di carino (magari nulla di eccezionale, ma un cd nella media delle uscite emocore). Statene alla larga, se non vi piace l’emocore gli Orca vi faranno abbastanza schifo, se invece l’emocore vi piace, beh, c’è di meglio in giro.