Mike LePond, noto per la sua militanza nei Symphony X, ha collaborato con molte band e suonato su molti dischi. Ora è uscito il suo debutto con un progetto tutto suo: Mike LePond’s Silent Assassins. Il musicista ci presenta la sua nuova creatura.

Ciao Mike, sono Fabio di heavy-metal.it, piacere di conoscerti.
Ciao, piacere, come stai?

Bene grazie e tu?
Tutto ok, grazie.

Ottimo. Iniziamo parlando di questo tuo nuovo progetto solista. Da dove nasce l’esigenza di crearlo? È materiale che hai composto lungo diversi anni, oppure è stato realizzato appositamente per l’occasione?
L’idea un solo album viene dal fatto che i Symphony X solitamente fanno passare quattro anni tra un disco e l’altro. Pensavo fosse una grande idea realizzare un album solista tra le due ultime uscite dei Symphony X, quindi durante il tour di “Iconoclast”, il nostro ultimo album, avevo molto tempo libero sul tour-bus e ho potuto scrivere i pezzi, le liriche ecc…finché non mi sono trovato con tutte le canzoni pronte.

Ci puoi presentare la band che ha suonato sul disco?
Alan Tecchio alla voce, i metal fans lo ricorderanno nei Watchtower, negli Hades o nei Seven Witches; Metal Mike alla chitarra solista, molta gente lo ricorderà per la sua collaborazione con Rob Halford o con i Testament; il mio band-mate Micheal Romeo (chitarrista dei Symphony X, ndPerf) ha fatto molto per questo disco, come ingegnere del suono, programmando le parti di batteria, suonando le tastiere ma anche la chitarra.

Cosa mi dici Alan Tecchio? Con le sue precedenti band ha sempre cantato in modo abbastanza aggressivo mentre sul tuo disco è decisamente più versatile.
Già. Ho incontrato Alan nel 2010, lui vive qui nel New Jersey come me, e abbiamo lavorato assieme per il disco dei Seven Witches e quando l’ho sentito cantare ho pensato che avesse una voce molto dura ma anche molto melodica, ed era esattamente quello che stavo cercando da un cantante per il mio disco. Quindi gli ho fatto ascoltare qualche pezzo e a lui sono piaciuti. In pratica gli ho detto quello che stavo cercando da un cantante e lui è riuscito a trasformare i miei input in una prestazione fantastica.

Ascoltando il disco penso che sia un tipico metal album ma con anche diverse influenze da diversi generi, sei d’accordo?
Sì, ci puoi trovare cose diverse. Ci puoi trovare dentro tutto quello che ascolto fin da quando ero un ragazzino ad oggi. Ovviamente sono cresciuto ascoltando i Judas Priest, gli Iron Maiden, i Black Sabbath e i Manowar…ma più avanti ho iniziato ad ascoltare anche band come Blind Guardian, che hanno portato un certo feeling medievale nel metal, passando per gruppi ancora più recenti come le folk metal band, molte ottime band europee. Poi ho ascoltato davvero molto il materiale dei Blackmore’s Night. Quindi credo che tutte queste influenze siano venute fuori con questo album.

Da dove arriva il nome che hai scelto, Silent Assassins? Mi ricorda qualche personaggio dei video games!
(ride, ndPerf) Volevo qualcosa di più interessante che soltanto il mio nome, o Mike LePond and friends…quindi ho pensato a un nome più cool, come Silent Assassins: non sai chi sono, non sai da dove vengono ma hanno suonato sul mio album. È stata una cosa divertente e…mi piace!

Il disco racconta per caso una storia? C’è un significato particolare dietro il nome Silent Assassins, che lega i brani oppure ogni canzone ha un suo tema?
Ogni brano ha un suo tema… Nel caso del brano Silent Assassins, questo parla della guerra di Troia e ho immaginato che gli “assassini silenziosi” fossero i guerrieri greci nascosti dentro il cavallo di Troia. Questa è stata l’idea per la titletrack.

Hai intenzione di andare in tour con questa band?
Quello che mi piacerebbe fare sarebbe partecipare a qualche evento speciale, come qualche festival, o qualche crociera… Non so se saremo in grado di fare un vero e proprio tour ma sarebbe bello poter fare qualcosa di davvero particolare.

Ti conosciamo ovviamente come bassista dei Symphony X ma hai anche collaborato con molte band, alcune di queste sono italiane. Che tipo di esperienza è stata per te? Ti ha dato modo di crescere anche come musicista?
Come ho già detto con i Symphony X ho molto tempo libero e mi piace impiegarlo lavorando. Amo molto suonare e mi piace molto collaborare con altri musicisti e questo sicuramente mi fa diventare un musicista migliore. Quindi quando ho tempo libero mi piace collaborare con altri musicisti, suonare la loro musica, suonare con loro dal vivo… Penso che sia un gran modo per essere creativi.

Mi potresti dire a che punto sono i Symphony X? Ho sentito che state iniziando a registrare, è corretto?
Sì, abbiamo iniziato a lavorare al nuovo album ieri (l’intervista è stata fatta il 10 settembre, ndPerf), al momento stiamo registrando le parti di batteria e speriamo di terminare tutto il lavoro per la fine dell’anno e, incrociando le dita, speriamo di avere il CD pronto per la prossima primavera.

Grazie Mike, l’intervista è finita. Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Certo! A tutti i lettori e fans dei Symphony X: vorrei ringraziarvi per il vostro supporto in tutti questi anni. Ci vedremo l’anno prossimo. Il mio solo album, “Mike LePond’s Silent Assassins”, uscirà il prossimo 26 settembre, è stato scritto con molta passione, spero davvero che vi piaccia, grazie!

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