Questo dei Krepuskule è un demo che mi è piaciuto, infatti, nonostante io trovi che la band debba ancora maturare, tuttavia questo dischetto è già riuscito a trasmettermi qualcosa, il che non è poco. I tre brani contenuti nel cd sono un gothic abrasivo ed energico, con degli stacchi che presentano influenze black (parecchio evidenti in “Betrayal”, dove ad un certo punto compare una parte abbastanza “tupa-tupa”, se capite cosa intendo) e delle influenze noise, il tutto capace di suonare caldo e ruvido, complice in questo anche la produzione che impasta un po’ i suoni (nonostante infatti si possa fare di più per far suonare meglio i brani, soprattutto dal punto di vista della voce, tuttavia di sicuro questi pezzi non sono adatti ad una “produzione chirurgica”). L’opener “The price of man” è la traccia che ho apprezzato di più (tra l’altro è l’unica senza violino, strumento che nelle restanti composizioni compare con risultati ambivalenti, in ogni caso è usato in maniera abbastanza originale e a volte è più rumorista che atmosferico), irruente e trascinante ma melodica al tempo stesso, il tutto avvolto in una sensazione di “nebbiosità” (ben rappresentata anche dalla copertina del demo), non sono di certo da buttare comunque nemmeno le seguenti “Betrayal” e “Last tear”, che seguono la scia del primo pezzo (il demo è molto omogeneo e compatto) e convincono a loro volta, anche se leggermente meno. Insomma, questi parigini hanno dato alla luce un demo interessante e abbastanza personale, un lavoro capace di farsi notare nonostante suoni ancora acerbo, un cd che mi ha messo addosso la curiosità di sentire cosa farà la band in futuro… In chiusura vi segnalo che “Krepuskule” è interamente ascoltabile dal sito del gruppo, per cui se vi ho incuriosito un’ascoltata potreste anche darla a questi francesi (tra l’altro ancora non l’avevo scritto, ma mi ha fatto piacere ricevere un demo proveniente da una band non italiana!), no?

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