Tornano in scena gli austriaci Edenbridge che mettono sul piatto di fine 2004 il loro quarto “studio’s album”, uscito qualche mese dopo il cd/dvd “Livetime In Eden”. E lo fanno in maniera a dir poco esplosiva: con “Shine” la band del polivalente Lanvall e della bravissima Sabine (nonche’ bella ;) ) compie un notevole balzo in avanti e si candida a diventare una piacevole realta’ del panorama “power sinfonico”. Infatti dopo la stesura dei primi album, gli Edenbridge sembravano una band dall’enorme potenziale ancora inespresso, ma con questo piccolo gioiellino si lasciano alle spalle il passato per proiettarsi verso un roseo futuro.
L’album non ha momenti di stanca, non ci sono pezzi poco riusciti, il tutto scorre senza difficolta’ di ascolto. Iniziamo con la title track “Shine”, dove Sabine comincia a deliziarci con la sua voce armoniosa, il tutto alternato a un sound mai banale; si prosegue con “Move Along Home”, pezzo un po’ piu’ spinto e dalle note piu’ sinfoniche.
Sulla falsa riga precendente l’album continua con “Centennial Legend”, un soave intreccio fra voce e musica, dove Sabine sfoggia ancora tutta la sua bravura; dall’atmosfera piu’ folk e’ “Wild Chase”, con il violino che accompagna tutto il pezzo. Con il seguente “And The Road Goes On” si ritorna alle prime atmosfere sinfoniche, e qui possiamo notare qualche accostamento ai (per ora) piu’ titolati Nightwish, senza pero’ mai dare quella sensazione del “gia’ sentito”: infatti tutto l’album anche dopo piu’ ascolti risulta piacevole e di facile ascolto.
Continuando, e’ arrivato il momento di “What You Leave Behind”, dove l’inizio tastieristico ricorda la storica “The show must go on” dei Queen, per poi tornare di nuovo sulla scia di inizio album; la breve e piu’ calma “Elsewhere” ci introduce a “October sky”, pezzo dai contorni piu’ forti e incisivi, con un ottimo intreccio fra tastiera e chitarra. In chiusura d’album si ritorna alle atmosfere folk precedenti con “The Canterville Ghost”, e in piu’ la bonus track “On Sacred Ground” che tiene fede a tutti i pezzi precedenti.

Un ottimo lavoro ed un 7.5 pienamente meritato, sono sicuro che gli Edenbrigde sapranno regalarci altri stupendi momenti di ottima musica; questo disco piacerà sicuramente a tutti gli amanti del power sinfonico e potrebbe essere un buon inizio anche per coloro che non si sono ancora accostati a questo genere.

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