I Crepuscular Decadance nascono all’inizio del 2001 grazie ad un annuncio del cantante Robert Reverence che cercava dei musicisti per formare una band ispirata alle sonorita’ tipiche dei My Dying Bride e dei vecchi Anathema e Paradise Lost. Gia’ da queste influenze appare estremamente chiara la direzione musicale che la band intraprende con questo demo, e cioe’ quella gothic-doom. Ascoltando questo lavoro ci troviamo infatti di fronte ad una voce molto aggressiva (a volte quasi tendente al black) accompagnata da una musica cupa ed oppressiva, pesante e “iterata”, il tutto e’ poi spezzato ogni tanto da alcuni stacchi relativamente piu’ “leggeri”, utili per far riprendere fiato e spezzare un po’ la monoliticita’ dei brani. I tre pezzi di cui e’ composto il lavoro sono tutti abbastanza lunghi (sulla media dei 5 minuti e mezzo) come e’ normale in questo genere musicale, capace di produrre pezzi dalla durata anche maggiore (e non di poco). Quello che purtroppo manca alle succitate tre canzoni e’ pero’ la capacita’ di “prendere”… Quando si seguono delle influenze doom bisogna stare molto attenti a questo aspetto, poiche’ basta poco e si rischia di annoiare l’ascoltatore, e questo e’ proprio quello che succede a “Goth-Erotika”. Certo, questa noia puo’ essere molto soggettiva, ma personalmente non ho avuto voglia di ascoltare spesso questo cd o di premere nuovamente il tasto play alla fine di un ascolto. Difficile spiegare il perche’ di questa sensazione, ma la causa di cio’ penso sia rintracciabile soprattutto nella poca originalita’ dei brani… Insomma, i pezzi non e’ che siano malaccio di per se’, ma tendono a stancarmi un po’ troppo (cosa che le grandi band citate sopra non fanno, pur proponendo brani anche piu’ lunghi e difficili di quelli di questo cd), anche a causa dell’interpretazione vocale un po’ troppo “monocorde” che prende il sopravvento sugli strumenti. Questo dal punto di vista “contenutistico”. Passando invece alla “presentazione” del lavoro bisogna fare i complimenti al gruppo. Il demo si presenta infatti con un artwork molto curato (al quale pero’ mancano i testi), e questo fa sempre piacere. Prima di chiudere mi sembra importante evidenziare che dopo la pubblicazione del demo la band ha effettuato dei cambi di line-up che hanno visto prima la sostituzione del bassista Sahmaim con il nuovo Alex, poi l’abbandono di Robert Reverence. In conclusione la band non e’ riuscita a colpirmi particolarmente, ma si merita comunque la sufficienza, soprattutto grazie ad alcune idee che danno spazio ad una possibile crescita. La loro evoluzione potrebbe infatti anche essere interessante, pero’ penso che per fare il grande salto i Crepuscular Decadance debbano diventare piu’ personali e sviluppare ulteriormente il loro sound, eliminando le imperfezioni tipiche di un gruppo ancora giovane.