Terzo Demo per i baresi Wings of Reality, progetto fondato nel 2003 dal chitarrista Giovanni De Gennaro e dal batterista Alfredo Spagnoletta, due amici animati dalla voglia di fare musica e di divertirsi. Il frutto di quest’unione è il Demo Beyond The Mirror. Dopo aver affrontato una lunga, estenuante ma fruttuosa gavetta, nel Marzo 2005 al gruppo si unisce il tastierista Angelo Mazzilli ed i nostri eroi, irrorati di nuova linfa vitale, s’impegnano a fondo per dare alla luce il loro secondo Demo, l’omonimo Wings Of Reality. Il sound del gruppo è un letale meltin’ pot di vari generi musicali: Jazz, Pop, Progressive di chiara matrice settantiana, Heavy ottantiano, Thrash e Nu-metal. Il Demo che, con immenso piacere, mi accingo a recensire, è un prodotto ricercato e profondo, prodotto in maniera a dir poco egregia, un vero e proprio condensato d’atmosfere molto coinvolgenti e mai scontate. L’apertura di questo piccolo capolavoro è affidata a “Surrounded by Darkness”, brano il cui inizio acustico ed arpeggiato serve da tappeto sonoro per l’irrompere dei veloci e leggeri riff di chitarra, degli ottimi e potenti inserti di tastiere e basso e dei brevi ma intensi assoli di batteria. Si continua alla grande con “Finding Myself”, altro pezzo che parte in maniera molto sincopata ed atmosferica ed in cui le tastiere ed i synth, titanicamente condotti dal maestro Angelo Mazzilli la fanno da padrone, egregiamente affiancati dagli ottimi e coinvolgenti assoli di chitarra tessuti dall’ascia del gruppo Giovanni B. De Gennaro. Ma dato che, come si dice, il dolce viene in fondo, ecco giungere “Tonight”, il brano che ha il duro compito di chiudere il Demo, altra splendida song in cui chitarra e piano tessono delle atmosfere sognanti accompagnate dalla vibrante voce di Scancialepore e dai taglienti tempi dispari creati dalla batteria impazzita di Spagnoletta. Per concludere non posso che fare ancora una volta i complimenti a questa giovane formazione italiana, che in questo lavoro ha dato, se mai ce ne fosse stato bisogno, un’ulteriore prova delle sue potenzialità e della sua classe. C’è da augurarsi che i nostri paladini proseguano su questa strada, visto che hanno le carte in regola per diventare i nuovi portabandiera del metal tricolore.

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