TranseaT- “TranseaT”

I viaggi in treno sono sempre i momenti migliori per poter ascoltare un disco in santa pace, lasciandoti cullare dal ritmo morbido delle rotaie. così mentre intraprendo il viaggio per andare in quel di Ferrara, mi metto comoda, indosso i miei cari vecchi Ray Ban, metto le cuffie e attivo il tasto play del mio lettore mp3.

La band è nata dall’estinzione di un’altro gruppo chiamato Cripple Old Man, dall’uscita del batterista. Da quel momento Luca Palmese chitarrista, cantante, inizia a cercare un altro battersita arrivando finalmente a trovare Peros, insegnante di scuola di musica, che si dimostra fin da subito l’alternativa di cui avevano bisogno per far nascere i TranseaT e quindi concludere la lin up con: Luca Palmese alla chitarra e alla voce, Peros alla batteria, Peppo come secondo chitarrista e infine Pol al basso. Tra il settembre 2007 e l’estate del 2008 la band si chiude nel garage di uno dei componenti e iniziano a provare fino allo sfinimento, quando Palmese decide di fermarsi e raccogliere le idee per cambiare la situazione che si era abbattuta su di loro, vale a dire tante prove, tanto studio dei suoni ma solo due live. A questo punto escono di scena Peppo e Peros che vengono quasi subito sostituiti da Kirk Marino e Vigno. Finalmente nel febbraio 2009 per i nuovi TranseaT si apre una strada in salita che permette loro, con il nuovo cambio di line up, di affidarsi alla Animal House di Ferrara e nel giro di una settimana riescono a registrare la prima promo, riuscendo seppur con fatica ad emergere grazie soprattutto al sostegno di amici. In aprile 2009 I TranseaT sono in piena salita che percorrono con il massimo dell’impegno e con una grande voglia di farsi conoscere superando numerosissimi live e contest fino a raggiungere la critica che li propone all’ultimo impegnativo contest che vede la partecipazione di numerose band della provincia. Palmese non si perde d’animo e sbaraglia tutti i gruppi per tre serate di seguito fino all’ultima alla quale ero presente e ho potuto visionare di persona la loro performance.y del mio lettore mp3 e inizio ad ascoltarmi questo demo. Partendo dal presupposto che quasi per caso, lo scorso anno mi trovai ad assistere ad un loro live all’interno di una festa della birra tenutasi a San Pietro Terme, posso confermare con entusiasmo che i TranseaT band proveniente da Molinella in provincia di Bologna, mi hanno esaltato parecchio nonostante la loro giovane età hanno intrattenuto una folla considerevole di baldi giovincelli intenti a scuotere le loro teste a ritmo di un incessante headbanging scatenando a tratti anche accenni di pogo. In questo modo proprio in questa occasione, per Palmese e soci si è aperto il varco della critica e grazie a numerosi assensi hanno potuto vincere il primo premio al Medicina Rock Festival delle band emergenti migliori del 2011 dell’Emilia Romagna.

Il demo contiene quattro tracce scritte di loro pugno che hanno tutto fuorchè l’essere noiose e soporifere. I brani sono gestiti con un’ottima preparazione tecnica grazie all’esperienza di sala prove, resa possibile nell’insieme dalla carica emotiva, dalla voce graffiata e con un pizzico di cattiveria impegnata da Luca Palmese. Ma le radici del loro sound estremo si fondono con il lavoro del bassista e del batterista che con sudore e determinazione lasciano un segno notevole alle giovani reclute nel campo dei nuovi talendi, dimostrando che con impegno, tanto studio e pudore nel gestire i propri pensieri rimanendo nella loro integrità ricca di sani principi, si può arrivare a questi risultati battendo lo spregiudicato modo di dire che fa del metallaro quello rozzo, che puzza e si ubriaca dalla mattina alla sera. I giovani e freschi TranseaT non la pensano così e per questo motivo riescono a sfondare il muro della perseveranza diabolica dell’essere un musicista poser che fa metal. Quattro brani, ricchi di pathos energia allo stato puro, ogni traccia la si riascolterebbe un’altra volta per farci trasportare dagli interminabili assoli in formato tapping e speed che fanno per Palmese il suo punto di forza, permettendogli così di interagire con la sua chitarra in modo affascinante e perfettamente godibile tanto che se facesse anche un pezzo in acustico risulterebbe energico e ricamabile sotto ogni forma di metal immaginabile. Considerando che il loro demo si avvicina molto al metodo power melodico per gli aspetti dei riff e degli assoli, i TranseaT hanno un vasto campo di battaglia per fare mille considerazioni e discorsi sul tipo di heavy metal che fanno il loro punto di diamante nella estrema lotta dedita all’emergere come band e al raggiungere vette sempre più alte.

Una promo che ha tutto il sapore delle tagliatelle fresce fatte in casa con il famoso ragù alla bolognese che bisogna saper preparare con cura secondo la ricetta emiliana. Tutto ciò ha il potere di farci assaporare un nuovo modo di fare heavy metal. E della nostra fiorente Emilia non possiamo che essere orgogliosi di dare in mano il futuro del metal a questi ragazzi e possiamo senza dubbio dormire sonni tranquilli con la sicurezza che porteranno avanti con determinazione il nuovo heavy thrash metal. Attualmente i fantastici quattro con un ultimo cambio di line up sempre in ambito batteristico ovvero il lascito di Vigno e quindi l’ingresso di Tobia Caradonna, sono in studio a lavorare e a ultimare le registrazioni del disco che uscirà entro la fine del 2012.

A proposito dell'autore

Post correlati