Finalmente giunti al debutto è con grande piacere che ho realizzato questa breve intervista con Flavio, bassista degli italiani Stigma, che ci racconta con grande entusiasmo “When midnight strikes!”A voi tutti buona lettura!
Ciao ragazzi, benvenuti su Heavy-Metal.it
Ciao Daniele, grazie mille a te e allo staff di Heavy-Metal.it per lo spazio che ci state offrendo!
Come va e che cosa state facendo in questi giorni?
Tutto bene, stiamo per partire per quattro date in Serdegna e abbiamo appena annunciato altre date in giro per il nord Italia da qui a fine Giugno, finalmente possiamo promuovere dal vivo il nostro album e siamo veramente felici di come stanno girando le cose!
Che ne dici di presentarci la band per intero? Siete in circolazione da un bel numero di anni e quindi ne avrete di cose da raccontare…
Eheh ok! La band nasce nel 2000 con una formazione completamente diversa da quella attuale. Inizialmente il genere era un hardcore alla Raised Fist e Stampin’Ground, ma alla fine del 2002 con il mio arrivo al basso e quello di Stefano alla batteria si è passati a sonorità più estreme, cercando di unire al meglio le influenze di tutti i componenti. La prima esperienza in studio da vita a “Metamorphosis”, cinque pezzi molto diretti, veloci e frenetici, ispirati proprio a queste nuove influenze. Da qui in poi si è passati col tempo ad un deathcore sempre più studiato, mantenendo però allo stesso tempo l’ impronta hardcore delle origini, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto live della nostra proposta. Il passo successivo è stata l’uscita del promo ”Epitaph Of Pain”, che ci ha permesso di raggiungere risultati importanti come l’esibizione a Wacken e la possibilità di aprire per tantissime band di livello internazionale. A quel punto abbiamo iniziato a scrivere i brani del nostro album d’esordio e la ricerca di un secondo chitarrista, rivelatasi azzeccatissima e conclusasi con l’arrivo di Andrea, che nel giro di pochissime prove si è rivelato in tutto e per tutto il quinto Stigma. La scorsa estate, infine, abbiamo firmato per l’etichetta americana Pivotal Reckordings e poche settimane fa, finalmente, è uscito il nostro debut album “When Midnight Strikes!”.
Come mai abbiamo dovuto aspettare così tanto tempo prima di poter ascoltare il vostro album di debutto?
Semplicemente perché volevamo che tutto venisse curato nel dettaglio in modo da far si che il nostro debutto fosse quanto di meglio gli Stigma potevano fare in quel momento! Grazie al supporto dell’etichetta e alla nostra determinazione siamo riusciti nel nostro obiettivo di realizzare un prodotto che potesse competere con le uscite estere, sia dal punto di vista della produzione, che del packaging e del videoclip! Ovviamente non tutto è sempre andato liscio, prova ne è il fatto che a dieci giorni dall’ingresso in studio l’etichetta australiana per cui dovevamo firmare ha annunciato una presunta bancarotta e ci ha lasciato di fatto a piedi, in ogni caso siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto e delle strade che abbiamo intrapreso finora!
E ora, complimenti vivissimi per il vostro disco! Mi è piaciuto tantissimo! Che ne dici dunque di presentarlo per intero ai nostri lettori?
Ti ringrazio molto, ci fa davvero piacere sapere che il disco piace, è la ciliegina sulla torta ahah! “When Midnight Strikes!” è un album deathcore legato ad un concept che affronta i temi principali del prima cinema horror, è composto da dieci tracce e una bonus track e, a livello di sound, può essere visto come un connubio tra il death svedese dei primi In Flames e Dark Tranquillity, mischiato con l’hardcore old school europeo di fine anni ’90 e, perché no, anche con la nuova corrente estrema americana e in minor parte anche ai Dissection di “Storm Of The Light’s Bane”. Il concept lirico del nostro disco non prevede un’unica storia che viene raccontata dall’inizio alla fine della tracklist, ma si tratta più che altro di un insieme di ambientazioni, richiami e personaggi presenti nei grandi classici di quegli anni, riletti e riproposti a modo nostro. Per concludere, sia nel cd che sul nostro canale YouTube potrete trovare il videoclip di “I Am Dracula”, il primo singolo che è anche il brano che consiglierei a chi volesse farsi un’idea rapida sulla nostra musica!
Leggendo i titoli delle canzoni e i vostri testi mi sembra di capire che “When midnight strikes!” si ispira a quelli che sono stati i primi film horror. Come mai questa scelta? Quei film sono una vostra passione?
Il vecchio cinema horror ci ha sempre affascinati e Vlad, il nostro cantante, ha deciso di cimentarsi nella realizzazione di un concept per conferire al disco un significato più preciso e, allo stesso modo, per toccare tematiche care a tutti noi e dare un’atmosfera ad un disco denso di brani “evil” come il nostro! Per quanto riguarda la scelta dei films che Vlad ha deciso di prendere come esempio per la stesura dei testi, abbiamo deciso di optare per il primo cinema horror, quello che va dal primo “Nosferatu” alla nascita dei B-Movies, apposta per andare a ricercare qualcosa che fosse puro e originale, atmosfere e sensazioni che negli anni poi sono state semplicemente riprodotte e ammodernate!
Ho visto il video di “I am Dracula” e l’ho trovato davvero molto bello e ben realizzato. Ti va di raccontarmi qualcosa di più in merito? Anche in questo caso mi sembra che la vostra attenzione sia rivolta nuovamente al cinema, soprattutto nella sua parte finale…
Ti ringrazio per il parere positivo, è stata un’esperienza fantastica, ma anche faticosa. “I Am Dracula” è il singolo dell’ album e abbiamo deciso di creare un video che gli desse una cornice appropriata, optando quindi per una location che fosse il più possibile avvicinabile alle ambientazioni di quei vecchi films. Grazie all’aiuto del Comune di Mondovì siamo riusciti ad ottenere il permesso di utilizzare una vecchia chiesa sconsacrata, e come hai avuto modo di vedere anche tu, il tutto è riuscito veramente alla grande! Abbiamo girato il tutto in 3 giorni, divertendoci da matti ma allo stesso tempo mettendo a dura prova i nostri nervi per la lunghezza delle sessioni di ripresa, che hanno abbondantemente superato le 40 ore complessive! Per quanto riguarda le parti più “cinematografiche” un plauso va a Metal Girl, una break dancer belga che ha reso il prodotto finale ancora più professionale grazie alle sue grandi doti acrobatiche, e al prof. Rados che si è cimentato nel ruolo del Conte!
Mi puoi raccontare com’è nata la collaborazione con Mike dei Dark Lunacy e Alberto e Ivan degli Slowmotion Apocalypse?
Le collaborazioni con Alby e Ivan è frutto di una grande amicizia che lega le nostre bands, oltre al fatto che siamo grandi fans della loro proposta, per quanto riguarda Mike invece il tutto è nato perché ci ha sempre supportato, sin dai tempi dell’ep “Metamorphosis”, e il fatto di averlo sul nostro disco ci è sembrato un gesto più che doveroso, considerando anche l’unicità del suo timbro vocale e la sua grande cordialità!
E la copertina? Un omaggio ad “I am Dracula”? O agli horror movie?
Direi che si può considerare un mix tra le due cose, visto che ci puoi trovare richiami a tutti i films che abbiamo preso come modello per il concept, ma anche particolari meno seri come le nostre brutte facce sugli zombies in copertina ehe!! Il lavoro è stato realizzato dalle sapienti mani di Davide Nadalin, un vero e proprio genio della grafica digitale che ha avuto modo di lavorare anche con bands del calibro di Nile, Kataklysm, Extrema e altri!
Trovo che brani come “Silver bullets and burning crosses” e “Beneath the crown of eternal light” siano quanto di meglio si possa chiedere in campo death…quali sono i tuoi brani preferiti e perché?
Ti ringrazio, concordo anch’io con la tua opinione! Per quanto mi riguarda è molto difficile scegliere un brano in particolare perché mi sento molto legato a tutti i pezzi del disco ma non posso negare che nel terzetto di punta assieme ad “I Am Dracula” metto proprio i due che hai citato tu, forse perché sono quelli che riscuotono più successo dal vivo.
Quali sono le band che vi hanno maggiormente influenzato? Mi sembra di percepire, all’interno dei vostri pezzi, echi dei primi Cradle Of filth, At the Gates e soci…
Le nostre influenze sono cambiate molto nel corso degli anni, anche perché ci siamo sempre imposti di ascoltare più generi possibili e trarre qualche buon insegnamento da ognuno di essi! In generale potrei citarti tutto ciò che spazia dall’hardcore fino al death metal scandinavo, bands quali In Flames, At The Gates e Dark Tranquillity, ma anche nomi più recenti come The Black Dalia Murder, Unearth e August Burns Red, e poi, sicuramente i primi Cradle Of Filth e i migliori Dissection per quanto riguarda le atmosfere e alcune soluzioni di riffing più vicine al black melodico! Cerchiamo sempre di avere una certa varietà e originalità nel nostro sound, per riuscire ad avere così un’impronta nostra, ben distinta.
Avete già scritto brani per il prossimo album?
Abbiamo iniziato a lavorarci e siamo veramente entusiasti di quello che sta venendo fuori! Per la prima volta stiamo scrivendo a due chitarre e la cosa ci sta offrendo una quantità incredibile di possibili sviluppi e soluzioni!
L’album è uscito ormai da un pò di tempo, hai già qualche responso su come sta andando?
Non abbiamo ancora ricevuto i primi dati di vendita, ma tutto lo staff dell’etichetta è entusiasta sui riscontri che stiamo ricevendo dalla stampa specializzata, tra un mesetto sapremo… Speriamo bene!!
Ora che finalmente avete pubblicato “When midnight strikes!” quali sono le vostre speranze e i vostri sogni?
Le speranze sono quelle di continuare a ricevere pareri positivi e di poter salire su palchi sempre più importanti e magari poter riuscire ad arrivare, prima o poi negli U.S.A ! Gli Stigma sono una parte importantissima delle nostre vite e credo proprio che sentirete parlare di noi ancora per tanto tanto tempo!!
Le domande sono finite, vi faccio i miei migliori auguri e come al solito vi lascio lo spazio per chiudere l’intervista come volete…
Grazie mille, ci fa sempre piacere poter parlare della nostra musica, speriamo che i vostri lettori abbiano apprezzato l’intervista e ci auguriamo che tutti vorranno supportare “When Midnight Strikes!” acquistandone una copia nel proprio negozio di fiducia!! Grazie anche della bella recensione, speriamo di poterci incontrare presto, magari ad uno dei nostri prossimi concerti! A presto!
Flavio