Attivi dal 2002 e con un solo demo alle spalle uscito nel 2004, i francesi Nyseius giungono al loro debutto su lunga distanza con un disco, “Militiate”, pubblicato dalla nostra ATMF, etichetta che, non mi stancherò mai di ripetere, eccellente nello andare a scovare le ottime realtà sparse nell’underground mondiale. Partendo dal concetto che i Nyseius non scoprono nulla di nuovo e che la loro musica non ha nulla di originale, bisogna ammettere che “Militiate” è un album di assoluto valore che ripercorre il filone black metal che trae le sue origini e ispirazione dalla scena svedese, Watain su tutti, ma anche qualcosa dei Thy Primordial, quindi un black metal che ha nelle melodie chitarristiche il suo punto forte, combinando attimi di pura aggressività a momenti in cui le atmosfere si fanno cupe e oscure e proprio in questi frangenti, come nell’arpeggio iniziale di “Les Symboles De La Catharsis”, la band francese mi ha ricordato terribilmente i loro connazionali Nehëmah, anche, se ripeto, si tratta solo di sporadici lampi. Le composizioni, benché siano effettivamente quattro, visto che “Ibi Deficit Orbis” e “Sibro Ticifet Ibi” sono rispettivamente un intro e un outro, hanno una durata abbastanza lunga, ma nonostante ciò, ogni brano non perde mai di intensità, anzi cresce con il passare dei minuti e quindi non si corre assolutamente il rischio di annoiarsi o di distrarsi durante l’ascolto, perché i Nyseius riescono a convogliare nella loro musica una carica negativa davvero notevole, capace di catturare l’ascoltatore. “Militiate” è un debutto che va preso in considerazione da tutti quelli che amano il black metal descritto in precedenza e mi fa pensare che presto questa band diventerà una dei gruppi di punta della sempre più impressionante legione francese.

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