Attivi da oltre sette anni, i Morgue sfornano questa raccolta allo scopo di fornire ai fans o a chi non li conoscesse affatto, gli album di esordio di questa gore band francese.
Infatti questo “There Was A Smell Of Frying” racchiude in un unico album il primo cd “Artgore” e l’ ep “Bonecrunch”, usciti entrambi nel 2001 rispettivamente sotto le etichette Ablated e Fleshfeast.

Il quartetto (in origine trio) propone un deathcore ultraveloce, pieno di ritmiche ossessive e caotiche, su cui impera il malsano growling di Max. Rispetto alla loro ultima uscita si nota che all’inizio la band cercava solamente di sconvolgere l’ascoltatore inondandolo con sonorità devastanti e brutali. Ma il difetto di tali uscite era forse la mancanza di originalita’, di avere qualcosa che la facesse emergere dalle numerosissime release della concorrenza.
Le canzoni sono separate da brani presi da alcuni film dell’orrore, atmosferici e pieni di donne terrorizzate, di cui sinceramente potevano farne anche a meno.
A concludere l’album ci pensano due bonustrack, ovvero “Homesick” e “(Pig) In Human Form” che in realtà si trovano sul loro ultimo album “The Process To Define The Shape Of Self-Loathing”, sulla cui qualità si puo’ dire di tutto tranne che buone parole.

In generale non si tratta poi di un album assolutamente indispensabile a meno che non siate dei fan accaniti di tali sonorità. Quindi siete stati avvertiti.

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