Nati nel 2004 per essere un gruppo da palco arrivano ad oggi con il debutto discografico per la prestigiosa etichetta tedesca MTM.
I quattro ragazzotti ci presentano un disco di grintoso Rock, con venature più dure, decisamente efficace, con chitarre corpose e melodie marcatamente malinconiche.
L’intento del gruppo risulta del tutto riuscito, in quanto i brani ben si prestano ad essere suonati dal vivo, anche se le melodie non proprio allegrotte non so quanto possano risultare coinvolgenti in sede live.
Ciò non significa che brani come “Things What You Do”, sulla vaga scia di Soungarden e Stone Temple Pilots (come quasi tutto l’album del resto), l’evocativa e triste ballata “I Don’t Believe” non coinvolgano, anzi.
Ottima la produzione e la resa sonora degli strumenti affidata al guru svedese Fredrik Nordstrom.

Questo primo lavoro dei MarysCreek è un album raffinato, pieno zeppo di melodia contrapposta a una efficace grinta che bisogna ascoltare con attenzione. Bellissima poi la voce di Nilsson che rende appieno il valore malinconico delle canzoni.
Non ci troviamo comunque di fronte a un album facilmente assimilabile a un gruppo particolare (per fortuna) anche se prosegue, seppur lontanamente, il discorso intrapreso dal grunge prima e quello che qualcuno defini il post grunge dopo.

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