“Five Shots From Underground”: Cinque domande Cinque al Top Demo di Heavy-Metal.it !

Salve ragazzi, raccontateci la vostra storia e presentate il gruppo.
Pierangelo Chiga: Ci siamo uniti nel 2003 per suonare in giro con l’intento di proporre cover delle “leggende dell’heavy metal”, ma subito nasce l’esigenza di proporre dei brani originali e così registriamo il “demo 2005”. Da allora l’esperienze si sono susseguite fino alla registrazione del demo 2006 a concerti sempre più importanti ed infine alla registrazione di nuovi brani che andranno, speriamo, a comporre il nostro primo album. Per il momento tutti i nostri brani sono in licenza creative commons liberamente scaricabili dal nostro sito www.historiametal.com.

Su cosa basate principalmente i vostri pezzi e quali sono i vostri punti di riferimento ?
Silvio Negro: Le nostre influenze vanno dal progressive metal moderno al progressive rock degli anni settanta. Per il cantato in Italiano qualcuno ci ha associato allo stile dei cantautori italiani. Questo, credo, sia inevitabile quando si sceglie di usare un italiano semplice e diretto per comunicare però concetti più complessi e impegnati.

Cosa non ti piace del metal in Italia e cosa cambieresti ?
Marco Stefano: La cosa che ci piace di meno del panorama metal in Italia è la scarsa possibilità, per i gruppi che hanno scelto il nostro genere, di suonare. Il seguito c’è ed è consistente ma nei locali, per non parlare delle manifestazioni, spesso si tende a scegliere un genere musicale più “soft”.

Miglior gruppo italiano e più sopravvalutato gruppo italiano ?
Angelo Zaminga: Non ci sentiamo in grado di dare una risposta a questa domanda, sicuramente non siamo capaci di fare una classifica. Inoltre non sò se in italia esiste un gruppo sopravvalutato. C’è tanta bella musica da noi, ed è molto più probabile che la maggior parte dei gruppi italiani sia sottovalutato, quasi che la provenienza geografica sia un handicap.

Cosa ti ha dato la musica e cosa vorresti darle tu ?
Fernando Luceri: La musica ci da amici con cui saltare ai concerti e momenti di energia e gioia. La musica ci da la possibilità di esprimere i nostri pensieri e di urlare il nostro disappunto. La musica ci da ogni giorno speranza e voglia di vivere e per quanto potremmo fare noi con le nostre canzoni non saremo mai in grado di ripagarla.

A proposito dell'autore

Post correlati