Seconda raccolta per gli Helloween. La band sta attraversando un momento difficile in seguito alla dipartita di Grapow e Kusch, ora nei Masterplan, e Weikath non è rimasto molto contento della svolta stilistica intrapresa dalla band con l’ultimo The Dark Ride giudicato troppo triste e oscuro. Da qui l’allontanamento di Kusch e Grapow, che abbiano intenzione di ritornare alle origini? Speriamo…
Nell’attesa di trovare un valido sostituto di Grapow, dato che il neo batterista è Mark Cross (ex Metalium e kingdom Come), pubblicano questa raccolta per esigenze contrattuali con la label.
Il nuovo lavoro pesca da tutti gli album, nessuno escluso. Potrete sentire Eagle Fly free, Future World e altre cantate dal grande Michael Kiske. Così pure canzoni cantate da Kai Hansen e altre cantate dall’attuale vocalist
Andi Deris.
L’album in questione ripercorre quindi tutte le tappe della carriera delle zucche. E’ un lavoro utile per chi ancora non conosce la band. Ma quanti saranno? Per allettare gli aquirenti le canzoni sono state rimasterizzate o proposte con un missaggio differente dall’originale. Non che la differenza sia notevole, ma fa piacere sentirle un po differenti.
Questo lavoro è molto ben fatto per quanto riguarda la storia della band.
E’ infatti corredato di un libretto molto completo contenente la storia della band, varie foto di tutte le line up, la discografia completa compresi tutti i singoli.
A proposito di singoli, l’edizione limitata contiene un terzo cd, denominato Bonus B-sides disc, contenente tutte le b-sides dei singoli pubblicati dalla band.
Consiglio caldamente l’album a chi non conosce la band. Per i fan accaniti è caldamente consigliata l’edizione limitata che alza il valore dell’opera.
Personalmente reputo interessante questo lavoro solo nell’edizione limitata per la presenza delle b-sides. La versione normale non apporta nulla di nuovo a chi conosce il gruppo. Fa però molto effetto sentire cantare nello
stesso album Hansen, Kiske e Deris. Una sorta di reunion. Menzione particolare per Starlight cantata da Kiske anzichè da Hansen come nella versione originale.
In definitiva album non fondamentale. Meglio avere i singoli lavori.

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