E avvenne il momento in cui anche quattro freschi e baldi giovani palermitani, tirassero fuori le unghia e iniziassero a graffiare con un perfetto death metal trasformandolo un pò in qualche piccolo accenno di prog facendo diventare la loro promo, “CEREBRAL COLLISION”, la perfetta fusione tra il metal estremo e la ricerca estenuante della sperimentazione musicale.

“GOLAH” che tradotto dall’ebraico significa diaspora, è un progetto nato dalla mente del bassista Michele Ignatti e il chitarrista Salvo Castro. Fin da giovanissimi (poco più che quattordicenni) sanno già cosa vogliono e mantenendo i piedi ben saldi per terra chiamano anche Gabriele Mazzola cantante, che ben contento di iniziare il progetto con loro e inizia a darsi un gran da fare, con entrambi gli altri due musicisti, alla stesura dei brani. Improvvisamente a completare la line-up entra il batterista Antonio Leta, che proviene dalla vecchia scuola per batteristi jazz. Questo fa si che la band riceva quel tocco di originalità che li rende ibridi sotto certi aspetti.  Quattro brani che non si vorrebbero smettere di ascoltare e si inserirebbe volentieri l’opzione repeat automatico del lettore mp3 perchè ogni volta che si riascolta il demo ci sarebbe sempre qualcosa di diverso da dire. Le traccie si intersecano tra loro creando quasi una sorta di concept album sulla quale a primo impatto risvegliamo le influenze dei celeberrimi Necrophagist e Six feet Under poi ascoltando tutti i pezzi iniziamo, già dal secondo brano, a prendere confidenza con le sonorità e lo stile unico della band. Un assaggio di sonorità a ritmo di jazz lo apprendiamo all’inizio della prima traccia in un assolo di batteria che si trasforma poi nella vera essenza death, dando sfogo soprattutto a una controversa voce growl del cantante che data la sua giovane età risulta avere un vero e proprio dono vocale. Da tenere presente anche il lavoro del chitarrista e del bassista che con mente fresca e pulita ritrovano il gusto di sperimentare nuovi suoni che andranno a condire poi l’intera promo. Lentamente, ma con determinazione i quattro GOLAH si chiudono in casa nei fine settimana, tra settembre 2010 e dicembre 2010, per poter registrare la demo che verrà inizialmente stampata in copie limitate.

Una promo che ha colpito l’udito a colpi di fulmine che vanno dritti al cuore, alla mente e allo spirito inondandoci di sapori di una terra ricca di magia come solo la Sicilia può offrirci. Attualmente la band è in cerca di una etichetta che possa promuovere loro un prossimo full-lenght.

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