Freschi freschi di contratto arrivano sugli scaffali i romani En Declin, con il loro primo album “Trama”, una sorta di ristampa arricchita da bonus tracks del precedente demo.
Nel preciso istante in cui ho inserito questo “Trama” nel lettore sono rimasto davvero spiazzato. Innanzitutto dalla proposta (sinceramente mi aspettavo un disco death metal) e in secondo luogo dalla bellezza del disco, nel suo complesso, così raffinato e delicato. Gli En Declin nascono a Roma nel 1996 (all’epoca erano conosciuti come My End), affrontano svariati cambi di line-up e svariati cambi di stile sino a giungere ad oggi. Cosa sono oggi gli En Declin? Quali sono le loro influenze? Un rock decadente e malinconico influenzato da Jeff Buckley, dagli Opeth (quelli acustici), dai Porcupine Tree ….. “Trama” è composto da undici brani ed è stato registrato agli ormai famosi “The Outer Sound Studios” di Roma sotto la supervisione di Giuseppe Orlando dei Novembre.
L’apertura è affidata ad “Until Bleeding”, brano fantastico che sembra esser venuto fuori da un disco degli Opeth;chitarre acustiche che si intrecciano in delicate armonie ed un cantato a dir poco caldo ed emozionante…. ecco la ricetta vincente degli En Declin. Assolutamente niente metal qui, solo musica tristemente dolce e assai soffusa da ascoltare in tacito silenzio per lasciarsi trasportare… e pensare. Forse un pò prolisso il brano “My Anger”, in cui i musicisti giocano un pò a creare suoni “dilatati”, ma sicuramente tassello indispensabile che completa il mosaico di questa emozionante e ricercata opera. Il disco scorre fluido come se si trattasse una unica lunga suite e brani come “1647”, “Still Anger” e “Isquosadmove” sono delle stupende melodie che ribadiscono un’altra nuova rivelazione italiana.
E se molti di voi sono convinti che suonare con “perizia tecnica” significhi sparare assoli alla velocità della per il sottoscritto, invece, suonare con perizia tecnica significa suonare poche note che riescono ad arrivare diritte al cuore e perchè no, a far riflettere…. e in questo gli En Declin sembrano davvero maestri.
Cos’altro dire? Chiudete gli occhi ed entrate in questo sogno.

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