Passatempo strano e difficile quello del recensore di dischi, qualcosa che si fa per passione ma che deve comunque rispondere a dei dettami particolari per essere utile, eh gia’, l’utilita’ di un recensore dove risiede? Secondo me nella ricerca di una certa imparzialita’ nel giudicare quanto ascolta, cosa difficile perche’ sottintende la messa da parte dei propri gusti per risultare il piu’ imparziale possibile. Qualche volta quindi puo’ capitare di trovarsi di fronte a qualcosa che soggettivamente ci piace per diversi motivi ma che, oggettivamente, va giudicata in modo diverso da come vorremmo.
E’ il caso di questo nuovo lavoro degli Astral “Rainbow” Doors, il virgolettato centrale e’ d’obbligo con questo gruppo visto che ogni loro lavoro pare essere un tributo al grandissimo gruppo di Blackmore e Dio. Quest’ultimo in paricolare deve essere una sorta di divinita’ intoccabile per il cantante visto che imposta la sua voce in modo inequivocabilmente simile al grande cantante riccioluto. Il che di per se non sarebbe cosi male, per un disco, magari per due. Gli Astral Doors invece somigliano ad una cover band, ruolo dal quale avrebbero dovuto svincolarsi gia’ da tempo, loro invece imperterriti continuano minando in modo quasi incontrovertibile la loro immagine.
“Evil is forever” non e’ un disco brutto sia chiaro, ma gia’ dopo due note si sa come sara’ tutto il resto, la voce comincia ad essere addirittura fastidiosa, il continuo tentativo di somigliare a Dio poi e’ un ulteriore motivo di rabbia visto che per farlo il cantante adotta una sorta di impostazione nasale che dopo un po’ arriva ad essere quasi insostenibile. Il genere e’ quello, hard rock rainbowiano a tutto andare, le canzoni sono tirate e spesso piacevoli ma con sempre quella sgradevole sensazione di omogeneita’ che lega non solo le composizioni qui presenti, ma tutta la discografia del gruppo.

Mi spiace ma mi sento in dovere di bocciare questo lavoro senza troppe attenuanti, i Rainbow sono probabilmente il mio gruppo preferito, i dischi precedenti degli Astral Doors mi sono piaciuti anche molto, ma ora sono diventati ridondanti e stancanti, oltretutto questo disco non e’ allo stesso livello musicale dei precedenti e la cosa non fa altro che abbassare la valutazione generale.
Rivolgetevi altrove, c’e’ di meglio in giro, se poi volete un’altro disco di cui conoscete gia’ il contenuto prima di ascoltarlo allora potete dare una possibilita’ a “Evil is forever” ma poi non dite che non vi avevo avvertiti.

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