Ecco come dovrebbe suonare per il sottoscritto un vero disco black metal: oscuro e malinconico, feroce e ragionato, chirurgico nelle sue stoccate di violenza, opprimente e angosciante nei suoi momenti di pausa. Parola di chi il genere lo conosce e lo apprezza poco, se non nelle sue forme meno convenzionali (Moonsorrow). Tutto questo sembra materializzarsi nel settimo disco dei polacchi Christ Agony, storica black metal band che include fra le sue fila membri illustri quali Inferno dei Behemoth e l’ex Vader Reyash Ancora una volta la voce fuori dal coro parla polacco dunque, ed ancora una volta un ex compagno di Nergal mette la firma su un prodotto Made in Poland, a dimostrazione dell’impatto enorme che la band sta tuttora avendo sulla scena. In Polonia tutto nasce e tutto muore dai Behemoth, almeno in campo estremo, ma stavolta le influenze della band sono meno evidenti: “Nocturn” è un disco che si rispecchia in maniera fedele nel suo titolo, espressione di un black metal cadenzato che non disdegna incursioni melodiche e cambi di tempo che lo rendono decisamente appetibile rispetto alla concorrenza. Superfluo snocciolare titoli a caso, il disco non conosce momenti di noia, piacerà agli amanti del black metal meno stereotipato e si farà apprezzare anche da chi è poco avvezzo a certe sonorità. Senza esagerare, una della cose migliori uscite quest’anno.

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