TYT è il secondo demo dei vicentini Vulvacroma, gruppo nato nel 2000, formato ora da due musicisti, MS alla chitarra e alla voce, e VS al basso. La musica proposta da questi ragazzi segue le fila del true black nato negli anni ’90, quello dei primi Mayhem per intendersi. Infatti i tre brani originali di questo demo (due sono cover) presentano tutte le caratteristiche tipiche di quegli anni: impurità sonora, velocità, ferocia rafforzata da tocchi glaciali. Per questi aspetti, i pezzi potrebbero addirittura ricordare brani di storia del black, come quelli contenuti nei primi due demo dei Mysticum, quelli che sarebbero dovuti uscire per la Deathlike Silence Productions (etichetta di Euronymous). Purtroppo però, TYT non nasce negli anni ’90, e presenta dei difetti che le primissime proposte dei gruppi sopra citati non avevano. Partendo dalla registrazione, che anche per chi è amante di lavori underground è un po’ troppo grezza e sporca e rovina in maniera vistosa l’efficacia di questi tre pezzi. Passando all’uso della drum-machine, che se da una parte contribuisce a vestire i tre pezzi di un certo sapore apocalittico e futurista (che anima anche il video di “TYT” contenuto nella versione limitata dell’EP), dall’altra appiattisce le tre canzoni, rendendole troppo simili fra loro e poco dinamiche. Sicuramente non si può dire che manchi la buona volontà e la passione per questo genere musicale, che anzi sembra ricercato nella sua vena più primitiva e autentica, ma purtroppo la sola passione non basta se non è accompagnata da una buona linfa compositiva (la miglior prova è dimostrata nell’ultima traccia fantasma, un arpeggio al piano di circa due minuti). Da apprezzare la voglia di cimentarsi nella cover di due pezzi intramontabili come “Agent Orange” dei Sodom e “Freezing Moon” dei Mayhem, che anche se non realizzati perfettamente, dimostrano ancora una volta l’amore di questi due ragazzi per la capacità ipnotica e la potenza di brani minimali ma efficacissimi. Un lavoro che in definitiva va ritoccato, sia sul piano grafico ( deludente il libretto) sia su quello musicale, che ancora non presenta caratteristiche che lo possano far emergere fra le tante proposte presenti in questo genere.

A proposito dell'autore

Post correlati