Dopo aver lasciato ben sperare con due album di buona fattura come “Winds Of Creation” e “Nihility” la creatura devastante dei Decapitated si è nuovamente messa in moto partorendo questo “The Negation”; terzo album che, lo dico già da subito, ribadisce in positivo tutto ciò fatto in precedenza da questi folli e giovani polacchi.
Novità? beh nessuna direi tranne il fatto che ormai, l’esperienza in studio e quella live comincia a farsi sentire. La compattezza di “The Negation” è disarmante, è come un macigno. L’ispirazione è tratta dall’operato di Deicide e soprattutto Morbid Angel, su questo non ci piove; riff granitici, dissonanze, sezione ritmica devastante (come imposto dal genere) e assoli psicotici alla Trey Azaghtoth. Non è assolutamente un male, anzi! Qui stiamo parlando forse di degni eredi (non mi vengono in mente altri gruppi da accostare agli angeli morbosi) che suonano con maestria tecnica (mai fine a se stessa) e passione.
Non è facile riuscire ad essere così compatti e ad impressionare così in solo 30 minuti di musica, inutile negarlo.

Sin dall’iniziale “The Fury” l’ascoltatore viene letteralmente sommerso da tonnellate di riff per tutta la durata del disco. Unica pausa è rappresentata dalla strumentale “Calling” dai suoni agghiaccianti, poi si tira sempre diritto senza tregua, come un gigantesco panzer! Certo anche qui ci sono imperfezioni (poche) come i toni leggermente hardcore di “Three-Dimensional Defect” che ho apprezzato poco, però è da dire che non sfigurano in un disco del genere. Fatto quest’appunto inutile rimanere indifferenti difronte a brani quali “Lying And Weak” sparata a 300 all’ora oppure alla ossessiva “Sensual Sickness” molto simili agli ultimi lavori dei Morbid Angel tanto nella ritmica quanto nella fase solista del chitarrista, che dimostra di saperci davvero fare!
Discorso a parte va fatto per l’ultimo massacrante trittico composto dalla title-track, dalla veloce e apocalittica “Long-Desired Dementia” e dalla perversa “The Empty Throne”, tratti lenta e cadenzata dai toni epici che costringe letteralmente all’headbanging!

“The negation” è un gran bel disco anche se forse soffre un po’ della presenza incombente dei Morbid Angel (non che dispiaccia per quanto mi riguarda)…. da avere!!!

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