• Titolo: Come Lupi Tra Le Pecore – Storia e ideologia del Black Metal nazionalsocialista
  • Autori: Davide Maspero & Max Ribaric
  • Casa Editrice: Tsunami Edizioni
  • N° di pagine: 560

“Come Lupi tra le Pecore”, meglio chiarire subito il concetto, non è un’esaltazione del nazionalsocialismo in chiave musicale. Gli autori ci narrano la genesi e la conseguente storia del NSBM, acronimo di National Socialist Black Metal, un genere (o meglio, sottogenere) che non viene normalmente trattato nelle riviste specializzate o sui portali come il nostro heavy-metal.it. Un genere ragionevolmente di nicchia, relegato all’underground, ma che è reale e che, tra alti e bassi, continua a manifestarsi.
Può esistere un sottogenere del metal, musica da sempre apolitica e “libertina”, strettamente legato alla sfera politica? La risposta, in questo caso, sembra ovvia: NSBM. Ma gli autori ci mostrano come la cosa non sia esattamente così scontata.
Innanzitutto c’è una certa difficoltà ad inquadrare e a delimitare dei possibili confini del NSBM: le band stesse che vengono considerate o additate come NSBM, spesso non si ritengono appartenenti a tale corrente né considerano il NSBM strettamente legato alla politica.
Sicuramente la base del metallo nero deve essere presente, ma poi…(e qui viene il bello) ognuno la vede alla sua maniera: l’odio verso il giudaismo, verso le religioni monoteiste (cristianesimo in prima linea), l’esaltazione della razza bianca, il retaggio ariano, il razzismo, la misantropia, il paganesimo, il satanismo…tutti argomenti trattati, in misura e modi più o meno diversi. Si potrebbe dire: il politicamente scorretto tramutato in musica. Da qui è logico capire come il fenomeno del NSBM sia relegato per forza di cose ai bordi della società: difficoltà di distribuzioni, tirature irrisorie delle pubblicazioni e impossibilità di reperire informazioni, se non su canali “elitari”. Nonostante tutto, il NSBM continua imperterrito la sua crociata contro il buon costume…
Dopo una parte introduttiva, il libro sviscera il proliferare del movimento secondo le diverse aree geografiche: Europa in primis (Germania, Grecia, Scandinavia…), ma anche Stati Uniti, America Latina e Asia! Non viene trascurata neanche l’Italia, benché, come ci illustrano gli autori, il NSBM non abbia fatto molto proselitismo nel Bel Paese.
Band, dischi, copertine dissacranti, simbolismo, tutto è trattato in maniera esaustiva in “Come Lupi tra le Pecore”, mettendo spesso davanti al lettore anche le palesi contraddizioni all’interno di questo movimento. Non mancano interviste, approfondimenti, una sezione dedicata a quello che potremmo definire l’antagonista principale del NSBM, il RABM (Red & Anarchist Black Metal) e una sezione sui movimenti estremi attigui come l’hatecore: nichilismo e odio contro tutto e tutti.
È evidente che, come lo stesso genere trattato nel libro, “Come Lupi tra le Pecore” non sia una lettura per tutti, ma la ricerca, lo stile e la completezza delle informazioni riportate fanno sì che questo testo, davvero ben realizzato, possa interessare chiunque voglia uscire dalla (spesso “costruita”) sicurezza quotidiana delle “buone maniere”, per addentrarsi in questo territorio nero di irriverenza ed eccessi.

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