“Five Shots From Underground”: Cinque domande Cinque al Top Demo di Heavy-Metal.it !

Raccontateci la vostra storia e presentate il gruppo.
Ciao, i Traumagain sono nati nel settembre 2001 per mia volontà e dalla voglia di poter esprimere al meglio le mie sensazioni e i miei stati d’animo! Per quanto riguarda il gruppo, la formazione è composta da MikyDeath (principale compositore del gruppo) – Lead Guitar; Peppe – voce ; Baroz – Basso (e parte attiva della line-up dei Memories of a lost soul); Vein – Rhythm Guitar (cantante anche dei Veneregrida) e Primitive – Batteria!

Cosa ricordi del primo concerto che avete tenuto ?
Il primo nostro concerto è stato l’ 8 febbraio 2003, e ricordo ogni particolare.. quella sera aprimmo la serata ai Memories of a Lost Soul; il concerto andò benissimo e appena finito non potevo ancora crederci di aver suonato Death Metal dal vivo per la prima volta e le persone ricordo che avevano apprezzato tantissimo il live!!

Cosa non ti piace del metal in Italia e cosa cambieresti ?
Del Metal in Italia non mi piace il fatto che i gruppi anzichè darsi una mano a vicenda per poter far qualcosa, data la scarsa possibilità di emergere, fanno tutt’altro ritendendo il metal una competizione, quando la musica è tutt’altra cosa!!

Miglior gruppo italiano e più sopravvalutato gruppo italiano ?
Per quanto riguarda il gruppo italiano più sopravvalutato non mi pronuncio perché il “gusto” è soggettivo e quindi non avrebbe senso aver da ridire sulla sopravvalutazione di un gruppo in base al proprio gusto personale.. per quanto riguarda l’Italia, i DISTRUZIONE secondo me sono un gruppo davvero eccezionale.. se non si siete procurati i loro lavori come Pianeta Dissolvenza o Endogena, fatelo!! Sono delle vere e proprie opere d’arte!!

Cosa ti ha dato la musica e cosa vuoi dargli tu ?
La musica è pura comunicazione, pura riflessione di ciò che si vuole comunicare ed esprimere, è ancora più efficace del linguaggio poiché ci sono diverse lingue e il linguaggio si limita solo alla capacità dell’ascoltatore di riuscire a comprendere il significato, invece la musica spinge direttamente l’ascoltatore, senza difficoltà di comprensione, nel mondo dell’essere riflettendo tutta la melodia universale!!

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