I The Fifth Season nascono a Roma nel 2000 e dopo alcuni cambi di line up registrano nel 2004 “Stronger, perfect”, primo demo cd interamente autoprodotto dalla band stessa. Le quattro tracce che compongono questo breve dischetto, fondono insieme sonorità care ai Dream Theater con influenze che vanno dai Genesis ai Jethro Tull grazie anche all’uso frequente del flauto per opera di Francesco De Raffaele. Per tutta la durate del demo i The Fifht Season fanno della sperimentazione vera e propria il loro punto di forza. La proposta di questi romani è tuttavia molto impegnativa e i pezzi necessitano di numerosi ascolti per essere assimilati appieno. I The Fifth Season fanno del metal progressivo la struttura portante di tutte le loro composizioni, tuttavia troviamo numerosi interventi flautisti dal sapore tipicamente “indiano” e di tastiere molto space rock. Ed è appunto il caso dell’opener “Prologue: the first sun” che vede una lunghissima intro piuttosto alternativa per poi esplodere in una perfetta metal song con continui cambi di tempo e continui intrecci di chitarra e tastiera in fase solista. Si fa un passo indietro, verso i primi Marillion, con la successiva “Act 1: the thaw” mentre si torna al prog metal più tirato e compatto con la seguente “Act 2: the hatch” canzone che vede la band muoversi su continui cambi di tempio e intricate orchestrazioni. Davvero buona è la prova alla chitarra di Cristiano Grifoni, autore di soli davvero complessi e ben strutturati, mentre le tastiere “sognanti” di Marco Novello riescono a dare quel tocco d’originalità di cui necessitano i pezzi per decollare. In definitiva questo “Stronger, perfect” risulta un demo piuttosto interessante, anche se il mio consiglio è quello di “limare” leggermente la struttura dei pezzi rendendoli meno intricati e di maggiore presa.

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