Anno domini 1989. Gli Swedish Erotica debuttano con uno spettacolare ed omonimo album di street rock tipicamente ottantiano: melodico, capriccioso e politicamente scorretto. Passano gli anni e la meteora svedese svanisce nel nulla, senza riuscire a dar seguito al disco d’esordio.
Anno domini 2005. Entra in gioco la testa di serie MTM che recupera gli unici brani inediti della band (quelli pronti per il sequel di “Swedish Erotica”) e gli aggiunge ben sette bonus track, ovvero le tracce demo che permisero ai nord europei di ottenere il contratto con la major Virgin. Un’operazione, quindi, che mira alla riscoperta di un nome di spicco del periodo d’oro degli ottanta e che, nel contempo, cerca di soddisfare anche i rockers più anzianotti, di certo non nuovi all’intraprendenza di questo ensamble svedese.

Vecchi inni come “Loaded Gun” e “Love On The Line” vengono associati a nuovi entusiasmanti capitoli quali l’iniziale ed irriverente “Down 2 Bizniz” o l’hit “Fire With Fire”, vero cavallo di battaglia di questo “Too Daze Gone…”, dai ritmi pacati e dalle melodie irresistibili. Mats Leven, leader incontrastato della band, conferma nuovamente tutto il talento fatto vedere nel primo album, lo stesso che lo portò alla corte dei Treat prima, e di Malmsteen poi. Una prestazione vocale, la sua, di assoluto primo ordine, praticamente il valore aggiunto ad una buona dozzina di pezzi rock d’annata confezionati con mestiere e passione. Tutti i crismi compositivi del genere vengono rispettati ed ossequiosamente reinterpretati dagli Swedish Erotica in chiave prettamente street, con l’aggiunta sempre gradita di lievi incursioni bluesy e glam.
Rimane il fatto, comunque, che questo “Too Daze Gone…” è un album da contestualizzare e da inquadrare in un determinato periodo storico, quello dei fine ’80 inizi ’90. In questo senso, gran parte dei “nuovi” brani proposti dalla band non sfigurano affatto dinanzi al già pluricitato (ed acclamato) “Swedish Erotica”, assolutamente in linea con gli immani standard qualitativi degli svedesi. Se invece si considera “Too Daze Gone…” come episodio a se stante, è giocoforza necessario abbassare di un punticino il giudizio finale su quest’opera, visto e considerato che le sette tracce bonus inserite sono delle versioni demo di alcuni brani del primo cd, perlopiù limitate da una qualità sonora non proprio brillante. Alla luce dei fatti, quindi, dobbiamo un plauso generale alla MTM che ci ha permesso di recuperare del materiale discografico che, altrimenti, sarebbe continuato a vivere nel più becero oblio.

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