Tornano gli Stamina col loro terzo album su lunga durata, intitolato “Perseverance”. Se già col precedente “Two Of A Kind” i nostri si erano fatti notare positivamente, questo “Perseverance” è un ulteriore passo in avanti nel cammino musicale della band.
Il sound degli Stamina è sempre in bilico tra progressive e melodic metal, con qualche richiamo al vecchio Malmsteen e ai Royal Hunt (con cui i nostri hanno diviso più volte il palco). In questo album gli Stamina si avvalgono di numerosi ed importanti ospiti, specie dietro al microfono.
Si parte col singolo Higher, apertura perfetta grazie ad un indovinato giro di tastiere e ad un coro incisivo e di facile presa, cantato efficacemente da Giorgio Adamo (precedente, ormai ex, cantante degli Stamina). La seguente Breaking Another String è una song molto classica, in puro Royal Hunt style, impreziosita dall’abile Göran Edman alla voce (ex Malmsteen).
I’m Alive è puro class metal in cui si fanno apprezzare un ottimo lavoro di basso e tastiere. Il coro, di stampo decisamente melodico, si fissa subito in testa ed è quasi impossibile non cominciare a canticchiarlo.
Just Before The Dawn ritrova nuovamente protagonista Göran Edman, per questo pezzo lento e malinconico che richiama ancora una volta i Royal Hunt più introspettivi. Davvero ottima l’interpretazione del cantante svedese che dona un quid in più al brano.
La titletrack è cantata da Nils Morin dei Dynazty e si rivela un brano classico e veloce in cui vengono riversate le peculiarità degli Stamina. Ancora una volta pregevole il lavoro dei musicisti. Naked Eye presenta elementi cari ai vecchi Europe e a un certo AOR di matrice americana, stile comunque nelle corde degli Stamina. Unbreakable è un brano piuttosto particolare che presenta parti progressive nelle strofe che però sfociano poi in un ritornello tipicamente class metal, un mix piuttosto insolito quando ben riuscito.
Wake Up The Gods, in cui si rivede nuovamente Nils Morin, è sicuramente il mio brano preferito, complice un coro epico e trascinante degno del miglior Malmsteen. Molto efficace anche la parte solita che lascia poi spazio al ritornello finale.
Winner For A Day è un brano classicheggiante che chiude l’album e in cui duettano Jacopo Di Domenico (attuale cantante degli Stamina) e Maria McTurk (corista dei Royal Hunt).
Tirando le somme, “Perseverance” si rivela un disco più che buono. Se da una parte diversi musicisti e cantanti esaltano le singole composizioni, dall’altra si corre il rischio di perdere la propria identità, cosa a cui gli Stamina dovranno lavorare sin da subito con una line-up stabile. Per adesso va benissimo così, e noi ci godiamo “Perseverance”.

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