Ai tempi di “Graveyard classic III” i quattro moschettieri hanno solo scherzato rendendo il disco uscito nel 2010 ridicolo e imbarazzante, rispetto a quest’ultimo “Undead” che esce sui nostri scaffali proprio oggi 22 maggio 2012.
Non è una novità che la Metal Blade Records vanta di queste piccole perle di uscita periodiche e non è un mistero che le band che si appoggiano a questa etichetta godono di tutto rispetto il loro momento di gloria tanto desiderato e sudato.
“UNDEAD” è senza dubbio il miglior disco pubblicato dagli americani Six feet under e in questo lavoro utilizzano al meglio la loro massima espressione di death sporco e unito da qualche sonorità har&heavy utilizzate in precedenza per renderlo più trash possibile.
Chris Barnes in libera uscita dai Cannibal Corpse, insieme a Steve Swanson chitarrista ex Massacre e Rob Arnold chitarrista ex Chimaira, ci regalano un album degno di nota, perfettamente amalgamato su se stesso. Grazie al lavoro di speed del batterista Kevin Talley che vogliamo precisare, è ex drummer di circa sedici band tra cui Chimaira, Horror of Horrors ed Hate Eternal, quindi con una notevolissima esperienza alle spalle e per citazione vale la pena anche ricordare l’intenso lavoro di Jeff Hughell il bassista, “UNDEAD” risulta essere uno dei migliori album death usciti degli ultimi due mesi.
Le varie esperienze di entrambi i musicisti hanno dato vita alla realizzazione di un disco intriso di sonorità che ricordano vagamente la vecchia scuola con la differenza che le tecniche si sono ampliate e sono state rese più pulite grazie alla capacità moustruosa e talentuosa di curare i dettagli da parte di entrambi i musicisti.
“UNDEAD” è un album che senza dubbio affascina i cultori del Death Groove e del Death’n’Roll ma non solo, anche per chi ama il death semplice, cattivo e potente può essere un disco determinante e piacevole.