I Sentenza sono una grande band e l’idea di risentire qualcosa che si accosti ai “vecchi” ormai defunti Sepultura, è stata una bella emozione che di certo non mi sarei aspettato, visto che non avevo mai ascoltato e sentito parlare prima dell’indiscusso talento di questi ragazzi che hanno avuto la possibilita’ e l’onore di suonare di supporto tempo addietro ai grandi Deicide.
Il gruppo nasce nel lontano 1992 da un idea di Igor (voce), Paolo (basso) e Michele (batteria), ed oggi si puo’ tranquillamente affermare, che non hanno fallito. Peccato che il debut album dei romani Sentenza dall’omonimo titolo, mi arriva tra le mani oggi, quasi dopo ben due anni dall’originaria uscita, si perché, forse meritava lode a suo tempo, ma meglio tardi che mai.
Questo album composto da 10 tracce veloci e senza compromessi con niente e nessuno, andando dritto al sodo, con un sound thrash n’ death/hardcore appunto devoto ai Sepultura, mostruosamente selvaggio, con canzoni che girano attorno a pochi riff semplici ma fottutamente ruvidi. I ragazzi picchiano e sputano rabbia naturale tanto da far sembrare questo lavoro una vera bomba, riproponendo l’essenza, il gusto forte del metal come quando un intenditore di grappa distingue bene quella buona dai falsi d’autore. Questo per dirvi che, se ancora avete qualche dubbio, provate ad ascoltare i Sentenza, alzate il volume al massimo e fate tremare tutto quello che vi circonda e non farete altro che ringraziarli. Promossi a pieni voti, ma in attesa di sentire un ulteriore conferma, e comunque senza indugio straconsigliato agli amanti del genere.

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