Ispirato dal successo letterario e cinematografico di “Cristiane F. E I Ragazzi Dello Zoo Di Berlino”, questo “Chemical Faith” dei romani Neverdream rappresenta il debutto assoluto su lunga distanza per la compagine prog. E di prog, infatti, si parla in un lavoro come questo, caratterizzato da arrangiamenti molto eleganti e da soluzioni musicali che prediligono il concetto di melodia. Tutto, infatti, in questo “Chemical Faith” ruota attorno al concetto di forma canzone ed i virtuosismi del prog vengono sapientemente utilizzati (e dosati) secondo le necessita del concept e delle singole composizioni. Un lavoro, dunque, che punto molto sulla qualità intrinseca delle composizioni, vuoi perché l’autoproduzione non permette grandi exploit a livello sonoro, vuoi perché un songwriting così raffinato ed ammaliante è difficilmente riscontrabile in un gruppo al debutto ufficiale. Tante note positive, dunque, per un disco dal valore inattaccabile, forte di grandi episodi e di un brano dalle potenzialità incredibili come “Sogni” interamente cantata in italiano e caratterizzata dall’ottimo sax Fabrizio Dottori. Peccato, dunque, per i difetti legati all’autoproduzione, “Chemical Faith” meriterebbe ben altri contesti…

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