“Like Gods Of The Sun” è indubbiamente uno dei dischi chiave del gruppo inglese nonchè, a mio avviso, uno dei dischi-capolavoro dell’intero genere. Riff potenti, melodie malinconiche, atmosfere gotiche e dilatate, un sound unico e personale: possiamo certamente dire che i My Dying Bride sono stati e saranno per sempre una delle band-cardine del doom ed anche (perché no?) del panorama metal in generale.
L’originalità del gruppo consiste sia nella scelta dei suoni, sia nell’intensità delle atmosfere, sia nei testi: quest’ultimi infatti sono estremamente personali, introspettivi ed esasperati; splendide opere curate dal geniale misantropo Aaron Stainthorpe, cantante e frontman carismatico dotato di un timbro vocale tanto unico quanto inimitabile.
Nonostante musicalmente non lontanissimo dai suoi predecessori “The Angel And The Dark River” e “Turn Loose The Swans”, questo “Like Gods Of The Sun” risulta essere a mio parere uno dei lavori che meglio riassume l’essenza della mia sposa morente sotto tutti i punti di vista: non esiste una canzone meno deprimentemente trascinante, un passaggio di tastiera non perfettamente azzeccato, né una sola nota di chitarra che non trasudi tristezza e desolazione.
Interessante è l’utilizzo della voce di Aaron Stainthorpe: l’uso di growls e screamings è assente rispetto a tutti gli altri lavori della band e questo fa si che “Like Gods of the Sun” sia oltremodo avvolto da un’aura ancor più oscura, tetra e morente.
Da brividi sono “For You” (traccia per la quale i MDB girarono anche un videoclip), la splendida “A Kiss To Remember” e la desolata conclusiva “For My Fallen Angel”; indubbi highlights dell’album e a mio avviso capolavori assoluti dell’intero genere, composizioni dalla delicata e crepuscolare bellezza dalle quali c’è solo da imparare.
“Like Gods Of The Sun” è un vorticosa cascata di emozioni dalle molteplici sfumature, un gioiello da possedere assolutamente, un obbligo per gli amanti delle atmosfere gotico-decadenti, l’album giusto per chi volesse essere iniziato al genere ed anche per chi volesse scoprire una delle poche band in grado di emozionare tantissimo con una semplice quanto efficace manciata di note.