Dopo aver avuto il piacere di averci fatto apprezzare l’ultimo album dei Cyber Cross, il buon Nick Savio torna alla ribalta con il suo progetto tipicamente heavy metal, cioè gli Hollow Haze e ci azzecca un’altra volta. “End Of A Dark Era” è un macigno di pesantezza e potenza tuonante, di quella che risplende e che non è disposta a scendere ad alcun compromesso, pur conservando un approccio sufficientemente melodico. Per avere un termine di paragone, pensate ad una versione più pesante dei Judas Priest di “Jugulator” o “Demolition”, cioè i due tanto bistrattati album con Tim “Ripper” Owens alla voce. Nel caso degli Hollow Haze i valori aggiunti si distinguono certamente nella chitarra del già citato Nick, virtuoso in grado di mettersi tranquillamente al servizio delle canzoni che scrive e non viceversa, e la voce di Ivan Rave, uomo in possesso di un’ugola tagliente e di un timbro vicino a quello di Ripper, ma con buoni elementi di personalità a renderlo riconoscibile. Alcuni elementi del sound degli Hollow Haze potrebbero essere paragonati anche a certi Primal Fear, ma in ogni caso le coordinate su cui si muove il quintetto italiano sono quelle di un heavy metal classico sufficientemente appesantito da tonnellate di acciaio forgiate dal riffing di Savio. Ma anche il resto del gruppo fa la bella mostra di sé tra i solchi virtuali di “End Of A Dark Era” con una sezione ritmica potente e quadrata che tiene in piedi le colonne di un’impalcatura sonora complessa, ma mai complicata.
Insomma, il terzo lavoro a firma Cyber Cross è una mazzata sui denti di rara freschezza e non mancherà di piacere moltissimo a tutti i fan dell’heavy metal più grezzo e lucido. Certo, i momenti più riflessivi non mancano affatto, come nel caso di “Hot Blood”, ballata per niente scontata e valido esempio di come non banalizzare una serie di accordi melodici. Quindi mi sento di consigliare “End Of A Dying Era” a tutti coloro i quali ascoltano volentieri un po’ di acciaio liquido ed ancora incandescente sottoforma di heavy metal. Ora aspettiamo la band di fronte alla prova del palcoscenico, ma state certi che non deluderanno nemmeno in questa occasione.