Alzi la mano chi non ha mai desiderato scoprire una band agli albori e seguirla passo dopo passo nella scalata verso la celebrità. Non so cosa riserverà il futuro agli Heart Of Cygnus, ma la (breve) storia di questa prog band californiana sembra davvero quella di tante altre che nascono in gioventù fra il sogno di una sfolgorante carriera e arrivano chissà dove…questo è il resosconto della simpatica chiaccherata in quella bolgia del Keep It True, in un backstage movimentato e con la band al completo.
Ciao Jeff, vuoi presentare rapidamente la band al pubblico italiano?
E’ iniziato tutto da me e…conosci il batterista, Jimmy?…siamo amici dai tempi della scuola e abbiamo registrato i primi due CD da soli. Li abbiamo messi su myspace quasi per gioco quando siamo stati contattati dallo staff del Keep It True per l’edizione di quest’anno. Abbiamo detto “Ok, ma non abbiamo una band!” così abbiamo iniziato le audizioni ed abbiamo ingaggiato Aldo, chitarrista di origini italiane…questo è successo a Novembre dello scorso anno; non ci crederai ma è stato il primo chitarrista provato! E’ bastato sentirlo un attimo per dirsi “ok è lui”. Poi abbiamo ingaggiato un bassista che ci ha lasciato dopo circa cinque settimane e che a sua volta è stato sostituito da Rusty, l’attuale bassista, non più tardi di tre settimane fa; il nostro primo show è stato in un club a Los Angeles…quello di oggi è il nostro secondo concerto assieme. Rusty è stato davvero in gamba, ha imparato il repertorio molto velocemente. Suona jazz, studia classica, impartisce lezioni e suona in un gruppo thrash… eccolo, lui è Aldo…
Fra le vostre principali influenze Iron Maiden e Rush, King Crimson…
Per me sono valide tutte quelle che hai detto, in particolare Adrian Smith e Dave Murray… i due chitarristi…ho sempre sognato mentre suonavo di avere un altro chitarrista accanto, speravo di trovarne uno prima o poi (risate)…poi sicuramente Brian May, Alex Lifeson, e Jimmy Page…non è il mio preferito in assoluto ma adoro i Led Zeppelin!
Curioso, siete di Los angeles ma non avete citato alcun gruppo americano fra le vostre influenze…
(scoppiano a ridere) No, siamo tutti amanti della NWOBHM e del progressive rock…in California è tutto sleaze e glam e non fa per noi! Gruppi americani? Dovendo fare un solo nome, direi Megadeth.
Che ne pensate del ritorno di Dave Ellefson?
E’ tornato? Sembra essere la migliore formazione da alcuni anni a questa parte.
Rusty, fra le tue influenze oltre a Steve Harris?
(Rusty) Io adoro il basso come strumento in generale, in particolare mi piacciono il jazz e la musica classica.
Avete studiato o siete autodidatti?
(Aldo) Non ho studiato nel vero senso della parola, come molti ragazzi ho iniziato imitando i miei idoli. Conosco tutti i pezzi dei Rush fino a Moving Pictures.
(Jeff) Idem per gli Iron Maiden…abbiamo fatto anche una cover di Revelations nel nostro primo disco…un pezzo che adoro e che non ho mai smesso di ascoltare. Ho cercato solo di riprodurre ciò che sentivo con le mie orecchie.
A proposito del nuovo album, non ho ancora avuto modo di ascoltarlo ma dal packaging e dai titoli sembra un vero e proprio concept fantascientifico…
Abbiamo pubblicato “Over Mountain” alla fine del marzo 2009 ma avevamo ancora del materiale da pubblicare; inoltre siamo tutti appassionati di science fiction e un paio di queste canzoni avevano queste tematiche in stile film anni ’50, “Starship Troopers”, “Thunderbirds” e cose di questo tipo…nel disco c’è anche la primissima canzone che ho scritto, “XBSN”… il disco è stato completato nel giro di un paio di mesi, l’abbiamo registrato sul mio divano mentre guardavamo la TV! Non è proprio un concept, mi piace scrivere storie e racconti brevi in generale…ci piacerebbe comporre qualcosa di più strutturato, una specie di concept in futuro alla “The Wall”.
Come siete arrivati al Keep it True? Siete abbastanza diversi dal resto delle bands…
Noi siamo una band underground a tutti gli effetti…dobbiamo ringraziare Michael Kohsiek di Rock Hard, è lui ha scoperto la band su myspace e se ne è innamorato da subito… da lì ci ha messo in contatto con Oli che ci ha invitato circa un anno fa.
E’ stupefacente, è la riprova che in qs festival non ha importanza quanto sei famoso o quante copie vendi…
Il motivo principale per cui siamo quì sono i tanti fans che abbiamo in Germania, Svezia, UK nonchè Italia…un modo per ringraziarli di aver comprato il nostro CD e aver contribuito a diffondere il nostro nome.
Avete un tour europeo in previsione?
Al momento stiamo consolidando la line up. Molta gente ce lo ha chiesto. Non vogliamo che questa data resti isolata, puoi starne certo.
In rete ho scoperto che “Over Mountain” è uno dei suoi dischi preferiti di Portnoy fra quelli usciti l’anno passato…
(Jimmy) E’ proprio così! L’ho incontrato a una convention di musicisti a Los Angeles e quando mi sono presentato lui ha esclamato: “oh, è uno dei miei CD preferiti”. E’ stato Mike di Rock Hard a dare il nostro CD a Portnoy. E’ stato una specie di sogno, da non credere!
Pensate di inserire un tastierista fisso in line up?
Difficile dirlo… potrebbe annoiarsi. L’ideale sarebbe un chitarrista che suona il piano, proprio come faccio io (risate)
Ok…volete dire qualcosa al pubblico italiano?
(Aldo) Ciao da Mario Santelmacchiiiiii!!!! (risate)
Thx for support!!!