Gli Extrema sono un gruppo italiano formatosi a Milano nel 1986, fin da subito son caratterizzati da suoni pesanti fra le influenze più evidenti possiamo trovare i famosissimi Metallica e i Pantera con il primo disco definito quasi più sul Punk che su altri generi in quanto GL preferisce usare la voce in modo pulito questo disco gli da fin da subito la possibilità di aprire concerti ai già citati Metallica e Slayer nomi di spicco tutt’oggi del thrash metal.

Il gruppo arriva a oggi 2013 con il nuovo disco intitolato The Seed of Foolishness settimo disco in cariera un concept Album che arriva a distanza di 4 anni del precedente Pound for Pound le tematiche si sveleranno piano piano attraverso quello che il gruppo dice durante le canzoni.La band presenterà il disco in estate tra cui ricordiamo che saranno di nuovo con i Motorhead in giugno a Milano per maggiori dettagli basta andare sul loro sito

Passiamo ora al disco che noi tutti attendevamo.

BETWEEN THE LINES fa da opener al disco un intro che parte con uno stile lento, che porta i primi 40 secondi in un ambiente diverso per poi scatenarsi nel tempo rimanente: si alterna un cantato più melodico a uno più tendente al growl.
THE POLITICTS continua a percorrere i passi già segnati con la canzone precedente e porta nuovi orizzonti.
PYRE ON FIRE che è anche il singolo di lancio di tale Platter che ha visto la luce di un Videoclip diretto da Mauro Tettamanzi a fine aprile.
THE DISTANCE pezzo diverso dai precedenti, una grinta espressa già nella forza di cantare dimostrando che il loro Battle Metal come loro stessi si definirono ormai 30 anni orsono è ancora vivo nel loro sangue.
ENDING PROPHECIES è il quinto pezzo e il secondo per lunghezza dato il minutaggio che arriva a toccare i sette minuti e uno secondi che va a comporre questo “Concept Album”. Non ci sono commenti in particolare in quanto il pezzo passa liscio come deve risulta in piena linea con il resto del disco.
BONES intro acustica per questo pezzo, una voce pacata che si contraddistingue da tutto ciò che abbiamo sentito nella prima metà del disco, e con i suoi quattro minuti e mezzo quasi, ci fa intuire la capacità di fondere le chitarre Pulite con le più Distorte con grande maestria.
AGAIN AND AGAIN parte con un giro molto semplice di batteria per poi dare spazio a ruota libera alla voce che da l’impressione di una cosa non troppo complessa o aggressiva come solita nelle altre canzoni.
DEEP INFECTION traccia veloce e schietta che non lascia respiro per nessuno dei tre minuti e trentaquattro secondi di durata.
SICK AND TIRED il pezzo continua a calcare le impronte già lasciate con le tracce precedenti mostrando che gli EXTREMA sono in gran forma nonostante i 20 anni passati del primissimo Full Lenght intitolato “Tension at the Seams”.
A MOMENT OF TRUTH decimo e ultimo pezzo del Disco che risulta essere molto tranquillo e il momento della risoluzione di tutto ciò che ci han fatto credere.

In definitiva il disco gira molto bene: alcuni pezzi sembrano scritti apposta per essere portati live e lì dare il duecento per cento di quello che danno in studio.

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