Qualche anno fa avevo sentito “Trama”, precedente lavoro degli En Declin, e non ne ero rimasto particolarmente impressionato. Si lasciava ascoltare senza problemi, sì, però non era riuscito ad avvolgermi nelle sue atmosfere. “Domino / Consequence”, il nuovo album, mi è sembrato migliore ma ancora non capace di colpirmi veramente. La musica proposta è più leggera rispetto al debutto, è un dark rock atmosferico che richiama i Klimt 1918 di “Undressed Momento” e gli Anathema di “Alternative 4” (con anche qualcosa dei Tool), meno lisergico rispetto al passato. I pezzi non sono male, tratteggiano paesaggi delicati ed “emozionali” che accarezzano l’ascoltatore, tuttavia non restano impressi. Proprio come una vista gradevole osservata dal finestrino di un’automobile, che tuttavia alla fine del viaggio non ha lasciato alcun ricordo distinto.

“Domino / Consequence” è senza dubbio un disco sufficiente e capace di farsi ascoltare, tuttavia, sebbene io apprezzi le atmosfere intimiste, gli En Declin non sono riusciti a colpirmi abbastanza da farsi ricordare.

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