Finalmente arriva un altro gruppo per completare la sacra triade dell’hard rock moderno made in Italy insieme a Bad Bones e Lucky Bastardz. I Dumper vengono dall’Emilia Romagna e si fanno portatori di un verbo che miscela sapientemente dosi di Black Sabbath, Motorhead e Kyuss, ma anche Megadeth in un miscuglio che sicuramente non inventa nulla di nuovo, ma che risulta fresco e di ottima fattura.

In formazione power trio, la band confeziona un debutto possedente grande energia e notevole impatto, tanto da spazzare via ogni dubbio sin dall’intro del brano che porta il nome del gruppo, vero e proprio concentrato di hard rock con grandi dosi di groove. Citando altri episodi piuttosto validi, quelli con un retrogusto thrash (The Revenge Of Scylla, Drag Me To Hell) valgono decisamente il prezzo del biglietto, così come la punkeggiante cover di Ticket To Ride dei sempiterni Beatles.

Lodevole, infine, la prestazione dei singoli musicisti, dalla sezione ritmica ad opera di Lo Malaguti (batteria) ed Eddie Cantoni (basso, voce) fino alla chitarra ispiratissima di Simone Severi. Insomma, Rise Of The Mammoth si configura come un’uscita assolutamente imperdibile ed imprescindibile per tutti gli amanti dell’hard rock più marcio e puro, quello con tanta voglia di colpire dritto in faccia l’ascoltatore e che lascia da parte ogni fronzolo.

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