Ok, lo ammetto, i Dare sono un mio pallino quindi la mia obiettivita’ e’ un po’ offuscata dalla passione che ho per loro. Fatta questa doverosa precisazione passiamo a questo live ad opera del gruppo del grande Darren Wharton, gia’ tastierista degli immensi Thin Lizzy. Il genere dovrebbe essere noto a tutti gli appassionati di rock melodico, essendo i Dare unici e difficilmente imitabili: la loro e’ una mistura di rock melodico, hard rock e folk dalle chiari origini irlandesi, cosa che conferisce ai loro dischi (gli ultimi in particolare) una magia sonora particolare e un nutrito seguito altrettanto particolare.
Anzitutto i Dare si confermano di una bravura musicale piu’ unica che rara, nulla di ipertecnico o funambolismi particolari ovviamente, ma un gusto compositivo naturale, una voglia che traspare da ogni canzone, la capacita’ innata di incantare di Wharton e la bellezza insita in ogni nota suonata sia in studio che dal vivo come dimostra questo live registrato in quel di Monaco in Germania.
Ovviamente Wharton e’ sempre sugli scudi, mai prepotente o ingombrante, ma presente con la sua bellissima voce e il suo innato carisma, il suo dialogare con il pubblico, la sua carica melodica e comunicativa spadroneggiano in ogni momento, ma tutti i componenti del gruppo sono perfetti e adattissimi a supportare le canzoni per quello che sono. L’unico piccolo appunto che muovero’ a questo disco e’ la presenza di sole dieci canzoni per un totale inferiore di poco all’ora, ma e’ un dettaglio che scompare di fronte alla naturalezza di tutto quello che invece ci viene proposto. Il live e’ uno di quelli vecchia maniera, registrato in presa diretta, senza aggiustamenti di sorta, qualche assolo “sporco” qui e la, e il risultato non indifferente di esaltarne l’ascolto, soprattutto per chi, come me, apprezza non poco questo genere di live in via di estinzione.
Parlare delle singole canzoni e’ inutile visto che sono da ascoltare tutte senza nessuna esclusione, ma una menzione particolare la voglio fare per la bellissima “Some day”, un brano che da solo varrebbe il prezzo del biglietto per un concerto simile, un brano che impersona anche l’anima piu’ rock dei Dare, quell’anima che parte dal passato, che e’ dell’animo di Wharton, colui che ha partecipato all’epopea di un gigante della musica rock come il mai troppo compianto Phil Lynott.
Devo aggiungere altro? Questo e’ un disco da avere, per gli appassionati di rock, per quelli del folk, per quelli che amano sognare i paesaggi uggiosi e verdi della lontana Irlanda, per quelli che hanno amato e amano i Thin Lizzy, per quelli che da sempre seguono i Dare e Wharton, per quelli che amano i live veri e sinceri improntati sulle qualita’ del gruppo e non sui dettagli, per quelli che amano la musica fatta con il cuore e con l’anima, per quelli che amano le melodie e tutto quello che questo genere musicale riesce a comunicare.
Comperate questo disco, mi ringrazierete.

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