Sono passati un po’ di anni dall’ultima volta che ho sentito Bruno Kraler in occasione dell’ultimo album in studio. nel frattempo ha pubblicato in proprio “Live” On Fire ed ora il nuovo War Maniacs. Come sempre si è dismostrato disponibilissimo. Ragazzi ascoltate il suo nuovo lavoro, è veramente ottimo. Non bisogna sempre comprare roba straniera per dire che è roba buona.

Allora Bruno cos’è successo dalla pubblicazione di “Live” On Fire fino alla pubblicazione di War Maniacs?
Ciao Stefano!! Bene, come già sai il mio disco “Live” era a suo tempo stato stampato da me in poche copie, principalmente per farne un uso promozionale. Il disco ha però poi avuto un grande successo in termini di recensioni ed automaticamente ha goduto di un notevole interesse da parte dei miei fans. Si sono fatti quindi avanti i vertici della mia attuale casa discografica ( 7HARD) i quali mi hanno proposto di rilasciare una versione ufficiale sotto il loro logo. Da questo primo contratto è poi nata una seconda collaborazione che ha di fatto consentito la realizzazione di WAR MANIACS.

Ho notato una notevole maturazione, sia compositiva che nella produzione. A cosa pensi sia dovuta?
Mah, principalmente credo che il merito sia dei musicisti che hanno collaborato alla stesura dei brani. War Maniacs è di fatto un prodotto realizzato con una vera band. Nei lavori precedenti i pezzi erano scritti ed arrangiati da me..e poi davo le parti strumentali ai musicisti i quali avevano poco spazio libero per potersi mettere in luce. Nel caso di War Maniacs invece ho nella maggiorparte dei casi scritto solo la linea di base dei brani e poi ho lasciato l’arrangiamento degli strumenti ai musicisti coinvolti. Con Alessandro Del Vecchio ho anche lavorato a un brano ( Last Ride) che di fatto è nato da una sua idea e che poi abbiamo portato avanti insieme. In questo modo è stato possibile la realizzazione di un disco molto più vario nei contenuti e secondo me molto vivo e brillante.
Io personalmente mi sono concentrato sulle parti vocali e sulla produzione. Come avrai notato ho preso in mano direttamente tutta la fase di registrazione e mixaggio del disco e non abbiamo avuto bisogno di un produttore esterno., questo ci ha dato la possibilità di risparmiare sul budget e forse siamo riusciti a proporre un prodotto migliore..dato che non avevamo limiti di tempo da rispettare.

I testi del nuovo album di cosa parlano?
I Testi sono principalmente basati su esperienze vissute..coprono un pò tutto lo spettro di sentimenti che una persona può vivere…testi critici / impegnati si danno il cambio a momenti più sbarazzini in tipico stile rock & roll.

Ho notato che hai inserito in War maniacs la canzone Julia che era già presente nel precedente lavoro. Come mai questa scelta?
A dire il vero i brani ripresi da LIVE ON FIRE sono 2. Julia e Time To Run erano presenti sul precedente disco in versione “demo” e dimostravano la direzione presa dal progetto.
Le nuove versioni sono state completamente rifatte da zero nello spirito del nuovo disco.

Quanto si sente libero BrunoRock, come gruppo, di esprimere sè stesso in un panorama rock iperinflazionato di band concorrenti?
Ovviamente è molto difficile creareun prodotto che si separi nettamente dalla marea di proposte che allagano il mercato discografico settimanalmente. Noi abbiamo cercato di lavorare molto sull’aspetto qualitativo tenendo bene in mente la musica con cui siamo cresciuti durante gli anni 80. Penso che War Maniacs abbia quella piccola marcia in più per poter stare a galla in mezzo a tutte le proposte del settore hard’n’heavy. Con questo non voglio in nessun modo dire che noi siamo meglio di altri…ma abbiamo avuto evidentemente molto più tempo e risorse a disposizione per realizzare un disco di qualità.
Ci sono migliaia di gruppi estremamente validi sul mercato ma purtroppo i pochi soldi a disposizione e il tempo di stesura e registrazione risicato all’osso non consentono di proporre risultati decenti. La registrazione e il mixaggio di un disco hanno bisogno di molto tempo e pazienza. Le cose fatte in fretta e furia per risparmiare non possono in nessun modo competere con gli altissimi standard a cui siamo stati abituati durante il periodo d’oro anni 80’ primi 90’.

Facciamo un piccolo gioco. Avessi la possibilità di aprire un concerto per un grosso nome. Con chi avresti maggiori soddisfazioni di suonare?
Def Leppard o Richard Marx

Restando in tema di concerti. Sarà possibile vedervi sul palco?
Quest’anno abbiamo già suonato al Gods Of Aor italiano in febbraio insieme ai Myland e Edge Of Forever, poi il 12 di settembre ci sarà la presentazione in sede “live” di War Maniacs a Brunico in Alto Adige. Più avanti vedremo di poter suonare il più possibile..anche se siamo consci del fatto che sarà molto difficile.

Passando a conoscere meglio l’artista, Bruno Kraler cosa fa nel tempo libero della sua vita privata?
Eh, purtroppo il tempo libero è una cosa che mi manca in modo definitivo. Spendo ampie parti della giornata nella musica e la sera vado a lavorare come tutti gli altri. Sono il direttore di una multisala cinematografica, torno a casa molto tardi di notte e mi rimangono generalmente 5 o 6 ore per dormire. :-) Quando riesco..cerco di spendere qualche oretta con la mia famiglia..la quale per fortuna ha una grande pazienza nei miei confronti.

Rispetto agli ultimi due lavori, la copertina richiama molto quella del primo album: molto semplice, nonostante il libretto interno sia ricco di foto, con solo il logo BR in bella mostra. Come mai questa scelta?
La copertina è stata principalmente scelta da un gruppo di fans! Molte cose di questo disco sono state decise rispettando i pensieri di fans o amici. Io stesso gestisco un forum di musica hard rock (www.hhworld.org) ! Dentro a questo forum privato abbiamo discusso brani / demos e copertine e infine ne è uscito un comune denominatore che rispecchia le mie idee di base ..poi riprese dai miei musicisti ed infine accettate o negate da una discreta cerchia di preparatissimi amanti del genere. Credo che pochi artisti al mondo abbiano mai avuto la decenza di chiedere ai propri fans cosa volessero per un’eventuale futuro disco. Molti gruppi fanno quello che vogliono senza pensare ai propri fans…noi invece gli abbiamo fatti partecipare e il prodotto che ne è uscito è la somma di tutti noi.

Bruno, gioie e dolori nella realizzazione di War Maniacs.
Si… bè… la realizzazione di un disco porta sempre una grande porzione di dolore e sofferenza, non tutte le cose trovano una conclusione veloce. Spesse volte mi trovo a fare e rifare una melodia dozzine di volte fino a quando trovo la soluzione che mi soddisfa. Molte volte si intrufola anche una dose di paura. Ogni disco nuovo dovrebbe essere superiore al precedente e questo crea una grande aspettativa nel proprio animo. Quando poi le cose non riescono nel modo pensato diventa davvero difficile cancellare tutto e ricominciare da capo tentando altre vie. Per il resto la realizzazione dal punto di vista tecnico è stata veramente divertente. Tutte le parti che compongono il disco sono registrate allo stato dell’arte e quindi in fase di mixaggio non ho dovuto badare a nascondere passaggi non riusciti o sballati. Ho potuto in definitiva concentrarmi sul lavoro artistico di mettere insieme tutti gli strumenti in modo da creare quello che avevo in testa.

E per concludere, dì quello che vuoi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che mi seguono da molti anni e ovviamente ringrazio in particolare Alessandro Del Vecchio per avermi aiutato giornalmente e in ogni minuto a finire questo cantiere che si chiama WAR MANIACS.

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