Ben fatto! A distanza di poco piu’ di un anno e mezzo dal precedente “Souls Highway”, che aveva suscitato abbastanza interesse in ambito gothic, i Beseech sfornano questo “Drama”, ed e’ un bel lavoro.
La proposta musicale e’ un po’ cambiata e le 8 tracce presenti in questo disco sono abbastanza varie, passando da brani tendenti al love metal a pezzi piu’ duri, con richiami al sound dark degli anni ’80 (i Beseech se li sono studiati proprio bene i The Sisters Of Mercy, basti sentire molti passaggi della voce maschile…) o alla musica dei The Gathering. Il tutto pero’ non suona male, ma si amalgama in una “miscela gothic” che si lascia ascoltare molto piacevolmente; “Drama” e’ un disco decisamente “easy listening”, ma non nel senso negativo del termine.
La title track e’ un accattivante pezzo decisamente love metal (non mi stupisco che sia stato scelto come preview) che probabilmente servira’ come singolone trainante nei paesi in cui queste sonorita’ vendono parecchio, il pezzo pero’ ha una sua dignita’ e non mi ha provocato l’orticaria come tanti altri del suo genere (ultimamente questa scena si sta sovrappopolando un po’ troppo…), “Voices” ricorda invece certi Paradise Lost del nuovo periodo e risulta molto godibile, “Friend emptiness” fa invece pensare ai The Gathering e chiude il disco alla grande (inizialmente e’ il pezzo che mi ha preso di piu’)!!
Ecco, questo mi serve da spunto per parlare della cantante, una ragazza che a volte ricorda Cristina dei Lacuna Coil, a volte Anneke dei The Gathering, a volte addirittura Dolores dei Cranberries! Puo’ sembrare strano, ma se ascoltate “Bitch”, uno dei pezzi piu’ pesanti e oscuri del brano, ed anche uno dei migliori, il suo modo di interpretare richiama quello della O’Riordan!!
Non ho poi ancora parlato di “Come on in”, un pezzo che parte popeggiante, e tendente al love metal, che contiene nella seconda parte diversi inserti elettronici piu’ evidenti che nel resto del disco, cosi’ come “Forever falling”, altro brano molto melodico tendente al pop e venato di elettronica.
“Addicted” e’ invece una composizione decisamente piu’ cattiva della media del disco, con tanto di voce sporca nei cori (posto subito dopo “Bitch” compone una interessante “isola oscura” in mezzo all’album), resta infine “Higher level”, che pero’ non mi ha convinto troppo (e’ l’unico pezzo che mi fa venire voglia di premere il tasto “skip”).
Globalmente “Drama” e’ un disco buono, non imperdibile, ma di sicuro fara’ compagnia per parecchi ascolti agli amanti del genere! Non so quanto possa durare, sicuramente dopo un po’ stanchera’, ma finche’ dura e’ un bell’ascoltare!!! E allora un 7.5 ai Beseech non lo leva nessuno…
P.S. Leggerete da molte parti la definizione “gothic rock” per la musica dei Beseech (e non solo per la loro, anche per l’ultimo Tiamat, per esempio), io alla fine ho deciso di non usarla, perche’ il vero gothic rock e’ un’altra cosa…