“Human Antithesis” è il nuovo album di un gruppo italiano che ormai non ha più bisogno di presentazioni. E’ difficile poter parlare di una creatura così strana e diversa quindi abbiamo chiesto aiuto al gentile e cordiale Riccardo Conforti!

Allora Riccardo, innanzi tutto vuoi presentare ai lettori di Heavy-Metal.it il vostro nuovo lavoro, “Human Antithesis”?
Beh, non è molto facile quello che mi chiedi. Diciamo che è un disco molto complesso, con brani molto lunghi che come abbiamo sempre fatto sono composti da centinaia di sensazioni differenti, per questo motivo non ci sono ripetizioni di strofe, perchè semplicemente è una storia che viene raccontata e i momenti che si alternano sono anch’essi differenti.
Abbiamo riscoperto un gusto della melodia che avevamo perso subito dopo il primo album, infatti in “Human Antithesis”, melodie e parti più industrial sono meglio amalgamate e nessuna delle due sfumature prevarica sull’altra.

Che cosa è cambiato nei Void Of Silence dai tempi della pubblicazione del vostro primo album, “Toward The Dusk”?
Come prima cosa abbiamo un cantante nuovo, un meraviglioso artista dotato di una voce impressionante. Poi diciamo che sono passati diversi anni se consideri che quel disco è stato composto nel 1999, quindi siamo maturati come persone e penso che questo si rispecchi molto nella struttura delle canzoni, anche se le cose che ci affascinano e ci spaventano sono le medisime di sempre, solo che sappiamo esprimerle meglio.

è difficile ritagliarsi una buona fetta di fan/mercato suonando un genere musicale così “diverso” ed estremo? Come siete visti dal pubblico?
Chi ci segue, ci seguirà sempre e di album in album queste persone aumentano a dismisura. Chi sta apprezzando questo disco sta cercando di procurarsi anche gli altri. Abbiamo persone con il quale abbiamo stretto una forte amicizia proprio grazie a VoS, alcuni sono stati miei ospiti con le mogli in casa mia.
Penso che non ci sia cosa più bella del poter condividere le emozioni della propria musica con chi davvero la capisce, e per questo i nostri fans sono nostri amici, non solo degli acquirenti.

Come mai Fabban ha lasciato il gruppo e come è stato lavorare con una persona come Nemtheanga?
Abbiamo discusso, come è normale che accada anche nelle migliori famiglie, solo penso che ci sia stato chi ha lavorato ai fianchi e non parlo di noi due, ma è solo una mia opinione. Comunque abbiamo chiarito e tra noi ora è tutto a posto, anche se abbiamo deciso di seguire strade diverse.
Con Alan è andato tutto a meraviglia! Egli è un serio professionista e abbiamo imparato molto da lui. Mi ha stupito molto la serietà con cui ha intrapreso quest’avventura, dedicandosi anima e corpo in un genere così diverso da quello con cui era abituato nei Primordial e credo comunque che è stata un’esperienza che è servita anche a lui. Non so, ma ho l’impressione che certi approcci vocali non li userà solo per VoS…

Che cosa intendete per “Human Antithesis”, c’è un concept alla base dell’album?
Non proprio. Musicalmente siamo affascinati dalla storia europea della prima metà del secolo scorso, la seconda guerra mondiale per essere precisi. I testi non parlano esplicitamente di quello, ma sono rapportati a determinati mood.

Per restare in tema, i testi sono criptici.. inquietanti…. parlate di “undici messaggi speciali”, di un “true one human enemy”, lo stesso recitato in italiano su “CXVIII”, tratto da “Les Fleurs Du Mal” di Baudelaire, è molto toccante… perchè tutto ciò, dove volete arrivare?
Da nessuna parte, non siamo profeti. Ce ne sono anche troppi. Noi testimoniamo l’orrore vissuto da alcune persone, mediante musica e immagini. L’artwork del digipack, la grafica del nostro sito, i colori usati, tutto nasce da un concetto di base come quello che ti ho detto.
L’unica cosa che però rende comune il tutto è una semplice domanda: “Perchè?”. Perchè il male, perchè la morte ed il dolore. E lo stesso San Pietro lo chiede al Cristo nel testo 118 di Baudelaire.

Dal punto di vista musicale la vostra musica è così tanto ricca di suoni e influenze, di piccoli particolari, che ad ogni ascolto si scopre qualcosa di nuovo. Da dove traete ispirazione, da cosa siete influenzati maggiormente?
Il concetto di base te l’ho spiegato, il come lo facciamo…non lo so. Nasce tutto molto spontaneamente. Abbiamo sempre lavorato in questo modo. Si inizia così, ma come si finisce? E quanto durerà un pezzo? Non lo sapremo mai. Forse per questo ci occorrono due anni per completare un album…

Dato che parlate di guerra… come vedete l’attuale situazione mondiale (nonchè italiana) fatta di guerre, terrorismo, sequestri di persona e personaggi politici strambi?
Aggiungerei le inutili stragi di animali, vivisezione, torture, stupri, violenza psicologica, il mobbing. E’ la nostra indole. In pubblico siamo tutti belli e profumati, ma dentro siamo marci, il nostro cervello è rancido. Sono sempre più disgustato e sono più bravo a descriverlo con la musica che non con le parole.

Insomma, una creatura come la vostra esisterebbe se nel mondo ci fosse solo pace e felicità?
Probabilmente faremmo musica ugualmente, ma non di questo calibro. Chissà, magari io farei new age…

Sono a conoscenza che almeno tu frequenti chat, forum e comunque usi internet. Internet come strumento di comunicazione utile, per farsi conoscere, oppure internet visto come una piaga per musica, cinema e letteratura?
Ho frequentato una chat per due mesi due anni fa e sono iscritto a due forum, uno privato e l’altro dove ancora si può parlare di musica con persone intelligenti, anche se preferisco passare il tempo fuori casa all’aria aperta.
Internet è uno strumento sicuramente utile, l’esempio lo hai in questo momento, basta saperlo usare per i giusti scopi e non farsene una ragione di vita. Le amicizie telematiche sono molto piacevoli, ma la realtà ce l’hai fuori dalla porta di casa.
Credo che chi si scarichi un album da internet possa ascoltarlo e valutarlo. Poi se davvero gli dovesse piacere, lo acquisterà. Non credo che nessuno si faccia scappare un capolavoro. Poi se gli mp3 uno se li sente qualche volta o li tiene per lasciarli in share, beh… quello l’originale non lo avrebbe comprato di certo.

Trovo che l’attuale scena musicale italiana stia crescendo e, soprattutto, trovo che abbia tutte le carte in regola per sfondare all’estero. Insomma gruppi come Node, Gory Blister, Ephel Duath e voi (non li cito tutti perchè, a mio avviso, sono davvero molti). Sicuramente puoi giudicare meglio di me visto che ne sei coinvolto!
Penso che la musica italiana sia stata una delle migliori al mondo, basti poensare al prog degli anni ’70. Se vogliamo parlare di metal, non conosco la situazione delle altre band, a parte Ephel Duath, visto che è un mio amico e ci parlo spesso.
Per quanto ci riguarda siamo sempre stati rispettati in tutto il mondo e dalle prime impressioni, con questo nuovo lavoro lo stanno facendo anche in luoghi molto più blindati!

Quando avremo la possibilità di vedervi suonare dal vivo e soprattutto organizzerete show particolari?
Ci vedrai il giorno della fine di questo progetto. Faremo solo un concerto, perchè necessitiamo di un grande numero di sessions che ci possano aiutare in sede live. Non vogliamo usare basi preregistrate. Quello accadrà solo per i samplers, niente altro. Sarà l’apice della nostra carriera, e lì la chiuderemo.

Beh dopo averti assillato con tutte queste domande ti ringrazio della disponibilità!
Grazie a te per tutto! Ciao!

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