Anche per il 2013 è cominciata l’intensa stagione autunnale che vede, come ogni anno, il susseguirsi di numerosi ed interessanti appuntamenti musicali.Ed è il 26 ottobre che il Rock ‘N’Roll Arena di Romagnano Sesia (NO) ospita per la terza volta in Italia gli Swallow The Sun, band finlandese che propone un ottimo doom metal, in occasione del decennale di The Morning Never Came. Accompagnano la band gli inglesi Antimatter, band melancholic rock, e gli italiani The Foreshadowing, band romana gothic /doom. Inoltre per questa data italiana abbiamo il supporto dei Tethra, band del nord Italia principalmente death/doom. L’evento è stato organizzato dalla Rock the Nation in collaborazione con la House of Ashes, giovanissima etichetta milanese specializzata in Death melodico/Atmosferico e Doom.
Le porte del locale si sono spalancate puntualmente alle 20.30 e già dopo pochissimi minuti di attesa la serata è partita con le prime note dei Tethra. Arduo il loro compito di riscaldare l’atmosfera, nonostante ciò la missione è riuscita egregiamente già dopo le prime canzoni. Il pubblico ha risposto positivamente allo show, molto carismatico il cantante Clode e suoni puliti e granitici provenienti dal basso di Giuseppe. Esibizione aggressiva quanto basta ma decisamente coinvolgente. Si tratta di una band che non conoscevo molto bene prima, che mi ha davvero colpito durante il live e che quindi intendo indubbiamente approfondire.
SETLIST : Intro – Sense of the Night – Everyone must Die – Drifting Islands – Arise from my Fate – End of the River.

Dopo il consueto cambio di palco, ecco che salgono on stage i romani The Foreshadowing. Non avendoli ancora visti dal vivo, pur essendo una band italiana, confesso che ero molto curiosa di sentirne le prestazioni live. E direi che è stata un’emozione unica! La band ha confermato ancora una volta la sua bravura; Marco alla voce emette note vibranti e calde che si sposano perfettamente con il genere suonato, gli strumenti impeccabilmente coordinati che rendono il suono d’insieme melodico ed atmosferico all’ennesima potenza. Ed infatti la risposta del pubblico è stata totale, un pubblico coinvolto e palpitante, completamente assorbito dalle note e dalle luci soffuse dello show. I brani proposti sono stati un perfetto mix tra i tre full lenght prodotti dalla band, Days of Nothing (2007), Oionos (2010) e Second World (2012).
SETLIST: Havoc – The Forsaken Son – Fallen Reign – Departure – Days of Nothing – Ground Zero – Chant of Widows.

Penultima band di questa intensa ed ottima serata musicale sono stati gli Antimatter, band di formazione inglese/ irlandese che propone un rock malinconico e cupo, che possiamo definire dark/ alternative, e che presenta sonorità molto più soft rispetto agli altri gruppi della serata. Anche l’impostazione del quartetto è diversa, meno confidenziale con il pubblico. Tendono infatti a mantenere un certo distacco, dicono poche parole e non si dilungano in ringraziamenti ma si concentrano sull’esibizione.
L’atmosfera è in ogni caso intensa e carica, il pubblico coinvolto e la tecnica e i risultati ottenuti dalla band sono assolutamente di ottimo livello. In definitiva, nonostante gli Antimatter non facciano parte della corrente doom, si inseriscono perfettamente nel contesto della serata.
SETLIST: Paranova – Firewalking – The Last Laugh – Over Your Shoulder – Leaving Eden – Landlocked.

Ed è arrivato il momento degli headliner Swallow the Sun. La band finlandese era particolarmente in forma poichè oltre ad una superlativa prestazione dal punto di vista musicale, come sempre, erano tutti molto carichi e scherzosi, a partire dal singer Mikko, che faceva battute al pubblico a Matti e Juha che incitavano la platea trasmenttendo carica ed entusiasmo, sentimenti del tutto ricambiati da un pubblico caloroso e scatenato che ondeggiava al ritmo di musica. Inoltre durante questo tour Kai, il batterista ufficiale della band, non ha potuto partecipare e quindi il suo posto è stato occupato da Juuso Raatikainen, che si è dimostrato del tutto all’altezza del compito con una solida e vigorosa prestazione. Dal punto di vista musicale trovo che gli Swallow the Sun migliorino di anno in anno, sia nella tecnica che nella presenza scenica, proponendo spettacoli sempre più completi e maturi, che coinvolgono totalmente il pubblico e che non bastano davvero mai. La proposta dei brani è stata varia, ripercorrendo un po’ tutta la storia musicale della band, dagli esordi fino all’ultimo album.
SETLIST: Through Her Silvery Body – Deadly Nightshade – Out of This Gloomy Light – Swallow (Horror pt. I) – Silence of The Womb – Under the Waves – The Morning Never Came – Labirinth of London (Horror pt. IV) – Falling World – Don’t Fall Asleep (Horror pt. II) – Night Will Forgive Us – The Giant.

La serata è stata davvero ottima, 4 band di indiscussa capacità che sanno come coinvolgere la platea, un pubblico partecipe e atmosfera superlativa. Inoltre i musicisti, oltre che veri professionisti sul palco si sono dimostrati fantasticamente a loro agio nel mescolarsi al pubblico per bere una birra in compagnia e scambiare due chiacchiere. Anche questo ha decisamente contribuito alla buona riuscita della serata e ad un bilancio tanto positivo.

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