Nella mia breve “carriera” di intervistatore mi era capitata solo un’altra volta di fare un’intervista che poi è proseguita anche dopo. Questa volta è stato il turno di Marco Ruggiero, dei nostrani Nameless Crime, che si è rivelato di una simpatia e spontaneità veramente uniche! Di carne sul fuoco ne ha messa tanta, quindi leggete.

Ciao Marco, avete pubblicato da poco un ep di soli tre pezzi come anticipazione del nuovo album. A che punto è la sua stesura?
I brani del disco nuovo sono quasi tutti pronti e stiamo curando l’arrangiamento di alcuni brani. Pensiamo di entrare in studio dopo questa estate, insomma. L’album nuovo conterrà dieci brani, compresi i tre brani dell’EP.

Come sono andate le vendite del debutto e quali aspettative avete per il futuro?
Le vendite del debutto sono andate molto bene. Abbiamo venduto sia in Italia che all’estero e la cosa ci gratifica tantissimo. Per il prossimo album, ovviamente, ci piacerebbe mantenerci sugli stessi standard di vendite, o venderne di più.

La vostra musica si rifà sfacciatamente ai grandi gruppi del thrash anni 80. Ci vuoi parlare dei gruppi che vi hanno maggiormente influenzato?
Guarda, farti qualche nome mi riesce molto difficile perchè è inevitabile che nella nostra musica l’influenza dl metal anni ottanta, soprattutto del power/thrash americano credo sia innegabile. Personalmente le band che hanno contribuito alla mia formazione artistica sono stati i Metal Church, i Vicious Ruomors, Armored Saint, Riot, Heathen.

Ho detto prima che vi rifate al thrash anni 80. In effetti la produzione del debutto suonava molto anni 80 e sporca. Quella del nuovo EP invece è molto più curata, professionale e… attuale. Cambio di idea sulla produzione o solo questione di budget?
Ma guarda, un po’ entrambe le cose, ti parlo onestamente. Per quanto riguarda il primo album noi abbiamo cercato una produzione molto sporca anni ottanta avendo comunque un budget molto limitato. Per il secondo album abbiamo optato per dei suoni un pò più puliti, anche perchè abbiamo ricevuto molte critiche riguardo alla produzione del primo album. Non molte persone hanno capito la nostra scelta stilistica quindi abbiamo cercato di orientarci per dei suoni più attuali.
Non molte persone di oggi capiscono questa scelta musicale, quindi di conseguenza abbiamo cercato di usare dei suoni più moderni, insomma.

Questione spinosa per l’Italia. Riuscite a suonare abbastanza o l’attività live non è mai abbastanza?
Non ci possiamo lamentare. Abbiamo una attività live, soprattutto quest’anno anche grazie anche all’uscita dell’album, molto intensa. Abbiamo suonato molto sia in club di piccola levatura sia in situazioni più grandi come festival grossi. Infatti quest’anno suoneremo all’Agglutination Metal Festival. Poi abbiamo suonato a Bari Festival, Roma. Insomma un pò in giro per l’Italia.

Se vi dessero la possibilità di aprire per un gruppo famoso a vostra scelta, quale sceglieresti?
Bela domanda! Personalmente Vicious Rumors o Metal Church che sono le mie band preferite. Però non mi dispiacerebbe anche qualche grosso nome della scena metal degli anni ottanta. Sono un grande appassionato di metal classico, quindi volendo sognare perchè non anche Iron Maiden, Judas… E’ una domanda difficile, perchè sono tante le band a cui mi piacerebbe fare da opener con i Nameless Crime.

Quali sono i progetti per l’immediato futuro? Diciamo… da qui a un tre anni.
Siamo in trattativa con una nuova etichetta. Contiamo quindi di firmare per un contratto per più album. Quindi credo che per i prossimi due tre anni saremo legati contrattualmente con questa nuova etichetta.
Come progetti, continuare a fare quello che abbiamo fatto finora: suonare, divertirci, vivere la musica come uno stile di vita e non solo come un progetto di lucro. Quindi continuare a comporre e suonare… questi sono i nostri progetti.

Come vedi la scena metal italiana?
Come mi è capitato di dire anche in altre situazioni le proposte, soprattutto nella scena italiana, le trovo molto sterili. Non riesco a salvare molto.
E’ una scena che ormai ha molto poco da proporre e le proposte delle band sono quasi sempre le stesse. Onestamente non mi dà nulla, non riesco a ricavarne nulla di buono tranne qualche rara eccezione, insomma.

Ad esempio?
Ma guarda, ci sono delle band nel panorama italiano… I Labyrinth riescono a stupirmi volta per volta, poi c’è qualche buona band come i Centvrion che non mi dispiacciono. Poi riesco a salvare veramente poco, mi dispiace.

Ok, Marco. Ti ringrazio per aver risposto alle domande. Ora hai la possibilità di dire qualunque cosa tu voglia.
Innanzi tutto ringraziamo tutto lo staff di Heavy-Metal.it per lo spazio che ci avete offerto e a tutte le persone che vogliono visitare il nostro sito ricordiamo che l’indirizzo è www.namelesscrime.com. E’ un portale in cui ci si può trovare qualunque informazione sull’attività live e non della band. Magari si possono anche ascoltare i brani in mp3 nella sezione apposita.
Invito le persone che magari non ci conoscono a visitare il nostro portale e a farci sentire il loro supporto. Poi speriamo di vedervi sempre più massicci alle nostre date live e magari comprate i nostri dischi… masterizzate di meno e cerchiamo di far riprendere questo mercato discografico che sta veramente colando a picco.

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