A poco più di un anno dalla morte del mitico leader dei Bathory “Ace Quorthon” la Black Mark pubblica quello che è stato il suo ultimo lavoro studio “Silverwing”. Ad accompagnare la sua musica, nata a gennaio 2004, è Jennie Tebler, già comparsa nei Lake Of Tears, che in questo breve EP lascia un ultimo canto alla memoria dell’artista. Silverwing è infatti composto da due brani, il primo, omonimo, a cui pare aver lavorato Quorthon sia nei testi che nella musica; il secondo “Song To Hall Up High”, si presenta come una sorta di epitaffio scritto dalla cantante in ricordo dell’indimenticabile musicista. A conferma di questo sono le parole di Jennie che si possono leggere nel booklet di questo prezioso digipack, parole di carattere encomiastico ed affettuoso, oltre che intime confessioni del dolore provato alla scomparsa di questa figura (“My Sorrow Burns From Inside, It Hurts, I Am In Physical Pain […] At Night I Wake Up, Expecting You To Be There” o fra i ringraziamenti “Ace For Your Lifetime Of Love And For Being A Part Of My Life. Love You Endlessly. I See You Rejoined Rattis In Valhalla”…).
Musicalmente i due brani sono piuttosto diversi fra loro, ma grazie alla morbida e angelica voce di Jennie Tebler si uniscono magicamente in un piccolo scrigno di note fondamentalmente epiche. “Silverwing” è un pezzo dichiaratamente heavy-metal, nelle ritmiche cadenzate e nei riff energici e rocciosi, alleggerito appunto dal timbro candido di lei. La veste eterea della sua voce esce sublimata nel secondo brano, introdotto dall’infrangersi di onde e poi reso maestoso e struggente dal rafforzamento di una seconda voce, sempre della cantante. Un brano vitale unito spiritualmente a uno sepolcrale, quasi a raffigurare attraverso il mezzo con cui Quorthon amava esprimersi, la Musica, la doppia faccia di questo sensibile artista.
Sette minuti per un lavoro che nasce come oggetto di desiderio di poche persone, quelle più legate alla memoria dell’artista, che potranno così conoscere il suo ultimo lavoro, nonostante questi due brani facciano trasparire poco la maestria di lui, e sembrino soprattutto dei saluti di quel che è stato. Se davvero ciò che conta è il “pensiero”, non si può che apprezzare questo inno glorioso che Jennie Tebler ha voluto lanciare ad Ace nel momento dell’anno che ne ricorda la perdita. Un modo carino per mantenere accesa la fiaccola della sua anima.
Le parole finali alla cantante: “Northern Wind Take My Song Up High, To The Hall Of Glory In The Sky, To Its Gates Shall Greet Me Open Wide, When My Time Has Come To Die”.

A proposito dell'autore

Post correlati