ITA

Il metal… Questo sconosciuto. In un’epoca dove le possibili combinazioni delle sette note sembrano aver esaurito le combinazioni degne di tal definizione, dove contaminatio con generi come il pop e l’elettronica la fanno da padrone, seduta a bordo della mia auto, in un parcheggio sperduto a Moncalieri, ascolto qualche snippet del nuovo degli Highlord. Scordatevi le ruffianerie melodiche che hanno caratterizzato le ultime due uscite (the death of the artists e the warning after n.d.r.): sostanziali cambiamenti di line-up e radicali innovazioni nel processo compositivo dell’ensemble piemontese fanno presagire un ritorno ai fasti di When the Aurora Falls, con un gusto per finezze hard-rock e una maturitá artistica che segneranno un punto di svolta in termini di sound, immagine e consensi. E non ho nemmeno ascoltato il prodotto 100% mixato. Thumbs-up.

ENG

Metal… This stranger. We are living in an age, when those new combinations among the seven notes seem pretty nonsensical, and those contaminations with genres such as pop and electronic are a must. But now, sitting in my car, parked somewhere near Turin, I’m listening to some snippetz of Highlord’s new upcoming album. Beware, forget about all that melodic stuff of their last two releases (i.e. “The Death of the Artists” and “The Warning After”): line-up changes, along with new modus-operandi as far as composition is concerned, are screaming that we’re heading back to the golden age of “When the aurora falls” album; add to this a certain taste for hard rock features combined with years of experience. For sure, a turning point in Highlord’s sound, image and future approvals. Given that I did not even listen to the final product. Thumbz-up!

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