Il demo che mi accingo a recensire viene presentato dai toscani Hellwrath come una rivisitazione del precedente “Peaceless” dal quale sono stati estratti due brani intitolati “Hellwrath” e “Peaceless” che, affiancati al nuovo “Anger Words”, vanno a dare vita all’omonimo lavoro. Il quintetto propone un death metal di stampo americano in cui sarebbe inopportuno andare a ricercare particolari influenze in quanto il sound che emerge dalle tre tracks lanciate rappresenta una salda fusione tra l’impatto sonoro, le melodie rabbiose e la solida tecnica mostrati dai maggiori esponenti del genere, senza per questo fossilizzarsi su soluzioni obsolete. Proprio per questa lodevole voglia di tracciare un suono vario, ma anche e soprattutto originale, la band entra, però, spesso in volentieri in situazioni che fanno perdere il proverbiale mordente che un album di death metal dovrebbe avere. Vittima principale di questa tendenza sono i passaggi più cupi e atmosferici in cui, a mio parere, si dovrebbe fare qualcosa in più per dare il giusto coinvolgimento emotivo ideale per una giusta godibilità dei brani. La produzione, ottima per un demo, riesce a far emergere in ogni istante le capacità tecniche non affatto dozzinali di ogni componente del gruppo ed in particolare dei due axe-men che colpiscono per la precisione nei numerosi riff sfoderati. Dovendo pesare su una bilancia pregi e difetti di questa prova degli Hellwrath, senz’altro (com’è chiaro dal voto assegnato) c’è da essere ottimisti per il futuro perchè i difetti che emergono non sono affatto incolmabili e facendo leva sulle buone capacità compositive emergenti da quest’episodio si potrà sperare in qualcosa di più coinvolgente e significativo.