Dopo il carino album dal vivo, ritornano su cd i Freedom Call con il loro nuovo “Circle of Life”. Tutti coloro che hanno sempre seguito ed apprezzato la loro musica rimarrà fortemente sorpreso per il cambiamento intrapreso dal gruppo tedesco. Ma andiamo con calma.
Le melodie zuccherose, i cori onnipresenti e cadenzati sono sempre presenti; Zimmermann e soci non riuscirebbero mai a farne a meno, questo è poco ma sicuro. Ma queste sono praticamente le uniche cose che sono rimaste. Via le caratteristiche orchestrazioni, via i riff taglienti e veloci, via la doppia cassa di Zimmermann…
In entrata invece, ci sono delle noiosissime cantilene, i cori che dovrebbero sorreggere la musica e rinforzarla appaiono completamente fuori luogo. Così come sono fuori luogo dei pseudo ritornelli alla Pet Shop Boys.
Le tastiere suonano come quelle da pochi soldi che i ragazzini si comprano per imparare a suonare. E per restare in tema le canzoni sono talmente sempliciotte, banali e prive di un qualsivoglia fondamento da far storcere il naso e da far sbadigliare anche nei brani più sostenuti.
Le parti di chitarra suonano mosce e addormentate, e fanno a pugni con le poche parti da “dopato della batteria”. E lo stesso Dan è svogliato per quasi tutta la durata dell’album risultando poco incisivo; Chris Bay poi, canta delle melodie degne del peggiore Sanremo.
Si potrebbe andare avanti a demolire questo album che più che farti passare avanti di canzone in canzone, fino ad arrivare alla tanto sospirata fine non fa.

Un buco nell’acqua clamoroso per i Freedom Call che non sapevano proprio cosa scrivere, e si sono messi ad assemblare malamente parti di varie canzoni di vari gruppi, dal pop al metal. Il gruppo non si è mai distinto per originalità, ma questo “Circle Of Life” scivola via senza lasciare traccia di se lungo la sua strada. Qualche idea buona quà e là c’è ma viene sommersa dall’inutilità generale dell’album. Decisamente poco riflettuto come album.
Una delusione profonda per quel che mi riguarda, per una delle band che più apprezzo e seguo.

A proposito dell'autore

Post correlati