L’Italia si sta dimostrando un paese sempre più ricco di ottimi musicisti e compositori. È appunto il caso dei romani Astarte Syriaca che arrivano nel corso del 2004 alla registrazione di questo demo contenente quattro tracce una più bella dell’altra. La band propone un prog metal molto interessante ricco di melodia e tecnica, con arrangiamenti sinfonici molto ben studiati e azzeccati e con linee melodiche accattivanti e aggressive. Le tastiere giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo di tutte le canzoni ricreando a volte suoni classici e a volte suoni più moderni e futuristi. Il paragone con i Dream Theater è quasi d’obbligo tuttavia non ci troviamo davanti una band clone degli americani bensì un gruppo in cerca di una propria identità. Il disco parte subito con la teatrale “Northwind” dall’intro in pieno stile “Conan il barbaro” e che fa subito notare la splendida voce di Daniele, autore di linee vocali sufficientemente appassionanti a mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore per tutta la durata di questo piccolo demo. Si prosegue ancora con la delicata “In silence” che dopo un in iniziale arpeggio si “evolve” in una classica prog song. Ottima la sezione ritmica creata da Gabriele Valerio (già con i Theatres des Vampires) e Alfonso Pescarella al basso che si muovono attraverso continui cambi di tempo e incessanti parti sincopate. Da segnalare ‘Earth spirit” una suite decisamente lunga e complessa che dimostra come questa band sia in grado di creare canzoni articolate e di difficile esecuzione anche se a volte gli Astarte perdono leggermente di vista il concetto di canzone e si dilungano troppo in arrangiamenti di difficile ascolto e memorizzazione. Insomma davvero un ottimo demo, capace di trascinare l’ascoltatore all’interno del fantastico mondo creato dalla band in oggetto. L’impressione è più che sufficientemente positiva, ora aspettiamo di poter sentire il primo full lenght per il quale la band dice di avere già materiale a disposizione.