Soledad: Un dicembre del commissario Ricciardi
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Soledad: Un dicembre del commissario Ricciardi Audiolibro Audible – Edizione integrale

4,3 4,3 su 5 stelle 2.866 voti

In Europa la guerra è cominciata, eppure da noi qualcuno si illude ancora che sia possibile tenerla fuori della porta. E poi sta arrivando la piú bella delle feste, quella dove si mangia, si beve, ci si abbraccia, quella in cui ci si scambiano doni con le persone care. Erminia Cascetta era diversa, a modo suo. Aveva troppa voglia di vivere, perciò l’hanno uccisa. In questo tempo che accelera verso l’abisso, spetta al commissario Ricciardi e al brigadiere Maione scoprire chi è stato. La chiave di tutto, però, è sempre la solitudine.

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Dettagli prodotto

Durata 6 ore e 41 minuti
Autore Maurizio De Giovanni
Narratore Paolo Cresta
Data di pubblicazione su Audible.it 26 aprile 2024
Editore Emons Edizioni
Tipo di programma Audiobook Audible
Versione Edizione integrale
Lingua Italiano
ASIN B0CZT9BCF8
Accento narrazione Standard Italian
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon n. 150 in Audiolibri Audible e Original (Visualizza i Top 100 nella categoria Audiolibri Audible e Original)
n. 1 in Poliziesco storico
n. 6 in Thriller di crimini
n. 756 in Gialli storici

Recensioni clienti

4,3 su 5 stelle
4,3 su 5
2.866 valutazioni globali

Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 1 aprile 2024
Ennesimo episodio della fortunatissima saga del Commissario Ricciardi. Grazie al Cielo, Maurizio de Giovanni ha desistito dal proposito, manifestato qualche romanzo fa, di concludere la serie e ci riporta nella Napoli sferzata da freddo, pioggia e vento dell’ultimo Natale di pace, quando l’attesa della guerra si sovrappone a quella dal Natale. Più che la storia in sé, che ricalca il cliché del giallo passionale (di cui in effetti fin dall’inizio avevo intuito il colpevole), ciò che lega il lettore a questi romanzi è la curiosità di conoscere l’evoluzione delle vite di personaggi che ci tengono compagnia da anni e a cui ci siamo legati. A parte l’ombroso e geniale Ricciardi che vive nel ricordo di un amore a lungo atteso e sfiorito tragicamente, ritroviamo la famiglia del Brigadiere Maione, quelle di Enrica e dell’odioso vice-questore Garzo, gli amori senza speranza delle due donne bellissime e irriducibili che continuano a sospirare per Ricciardi, l’amico antifascista Dottor Modo, la governante Nelide con i suoi proverbi cilentani e infine il mio personaggio preferito: Bambinella, donna in un corpo da uomo che, pur con tutte le miserie e le difficoltà della sua esistenza di “femminiello”, conferma la sua grandezza di essere nobilissimo il cui spirito si fonda su valori universali quali: il senso dell’onore e della giustizia, il valore supremo dell’amicizia e della gratitudine, la compassione. Alla prossima, Commissario Ricciardi.
3 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 12 aprile 2024
Come sempre Maurizio De Giovanni ci stupisce, ma questa volta la tristezza che passa attraverso una solitudine che attraversa molti personaggi del libro e non solo, non riguarda solo le persone e il regime fascista che aveva preso l’Italia. Ma anche l’avviarsi verso una guerra che perderemo stando anche dalla parte sbagliata.
E l’avviarsi con le leggi razziali verso un tragico destino di milioni di ebrei. L’Italia prese parte anche a questo.
Spero che questo libro serva a tanti nostri giovani che stanno perdendo memoria di questo in un mondo che sembra ogni giorno di più completamente impazzito.
Recensito in Italia il 22 aprile 2024
Amo questo autore e il libro e’ sicuramente di buon livello. La trama tuttavia ed il ritmo della narrazione mi paiono decisamente più lenti e macchinosi…
Recensito in Italia il 15 marzo 2024
Soledad ci conduce verso i nuovi orribili scenari della storia italiana. Non poteva essere altrimenti, ce lo aspettavamo. E’ un racconto che si fa più serio, il ‘crimine’ commesso rimane in secondo piano rispetto alle vicende dei personaggi ai quali siamo tanto affezionati, vicende tutte legate strettamente alle imminenti tragedie di guerra, razzismo, deportazioni. De Giovanni si conferma uno scrittore di rara sensibilità, che ci lascia con la malinconica sensazione, spero sbagliata, di una vicenda che volge irrimediabilmente al termine.
Recensito in Italia il 10 febbraio 2024
Soledad è interessante perché De Giovanni spacca in quattro l'ambiente napoletano fatta da cittadini comuni che, tuttavia, subiscono in maniera totalizzante la pressione sociopolitica dell'amministrazione fascista del ventennio. La critica al Fasciscmo è ampiamente leggibile, seppure il romanzo è intimista e personale dei protagonisti. La Maestri dell'autore, ormai stranoto ai lettori ed al pubblico televisimo, emerge evidente nello scavare costante che lo scrittore fa nell'intimo pensare del suo principale protagonista, un uomo che non si piega al Sistema ma, purtroppo, è costretto a subirlo èer poter sopravvivere e fare al meglio il proprio lavoro di investigatore
Recensito in Italia il 4 dicembre 2023
Torna Ricciardi, con il suo carico di SOLITUDINE, alla vigilia di un Natale intristito da presagi di guerra.
Nei momenti di difficoltà si mette a nudo la vera essenza dell’animo: è allora che si diventa eroi. O EGOISTI. E si scopre la finitezza e l’insufficienza dell’essere. Allora soprattutto si cerca la presenza, il contatto, il conforto. Di chi non c’è più.
Un mondo sospeso, che scopre il labirinto, dove spazio e tempo si dilatano e perdono senso. Il movimento appare come l’estremo rimedio al male, l’archetipo del VIAGGIO torna con tonalità varie e confuse: la fuga dal pericolo, il ritorno doloroso.
La crisi mette a nudo la vera essenza del regime: violenza gratuita, sopraffazione, odio razziale. È il momento dell’assunzione di responsabilità, soprattutto se incalzati personalmente dall’imminenza del pericolo.
Nella perdita o rovesciamento dei valori Ricciardi deve ritrovare faticosamente il senso delle cose, quel filo di Arianna che ti orienti, magari partendo dal FATTO, per ricostruire una trama di parole, attinte da situazioni diverse e distanti.
Allora l’evento di cronaca può apparire come metafora del clima generale che attosca il Paese, il Continente, il Mondo. Anche quello sommerso della percezione e dei sentimenti.
Sotto la delicatezza della prosa ferve il magma che cambierà il corso della storia.
Un brutale delitto, un commissario che indaga e risolve. Il classico schema del giallo? No, c’è molto di più: la visione dolorosa di una tragedia universale.
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