“Vredskapta Morkersagor”, (come si pronunci non ho idea!) è il disco di debutto degli svedesi Vanmakt. Dopo un demo di quattro pezzi e una carriera cominciata come duo, ecco l’esordio con un full-lenght abbastanza convincente ed una line-up aggiornata con l’aggiunta di nuovi elementi (due session in teoria, visto che in un video appaiono in 5 ma la formazione ufficiale sul myspace parla di tre soli componenti ufficiali).
I cinque colpiscono fin da subito grazie alla cover, incentrata su toni neri e verdi, davvero ben disegnata. Di buon livello anche la proposta musicale, un black metal con notevoli aperture di death melodico e atmosferico capaci di donare una personalità abbastanza marcata ai diversi brani del gruppo. I musicisti sono davvero bravi, notevole prestazione da parte di tutti. Colpisce il batterista, capace di fungere da vero e proprio motore per i compagni. Letali sul serio specialmente gli stacchi in blastbeat, ma bravo anche quando si tratta di rallentare con tempi ragionevolmente più tranquilli. Anche le due asce fanno il loro dovere, coglie nel segno il fatto di donare un senso di ariosità al lavoro grazie a riff e partiture di grande perizia tecnica che mettono in luce l’abilità dei chitarristi. La voce è nella media, certo non poteva non essere in scream, “fastidiosa” e sofferente al punto giusto. Comunque la più grande qualità del cd in questione è sicuramente la personalità. Ci sono momenti molto molto convincenti nei quali, a parte per il cantato, il black metal scompare, lasciando spazio ad un metal estremo a 360 gradi, che tocca il death, il thrash, ma anche qualcosa di più classico, di scuola anni 80, soprattutto per i fraseggi chitarristici. E’ interessante vedere come i Vanmakt si diano alquanto da fare per risultare gradevoli e “diversi”. In questo caso ci sono riusciti abbastanza, proponendo sicuramente qualcosa di già sentito, ma con la giusta dose di capacità e personalità che rende il loro disco appetibile ad un pubblico anche più vasto rispetto ai soli true blacksters più incalliti. Buon esordio.

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