Secondo lavoro per i Tormentor, band milanese che taglia nel 2011 il traguardo invidiabile dei 9 anni di età, e che festeggia tale traguardo con un nuovo Ep che succede al primo album, Suffocated Dreams, datato 2008. I nostri mostrano per lo più le medesime linee guida del primo lavoro, ovvero una profonda influenza anni ’80 e riff diretti, asciuttissimi, senza fronzoli, in un susseguirsi di stop and go a tratti realmente ben riusciti, a tratti meno, ma che rappresentano forse l’unica nota nuova rispetto al debut album. La produzione del lavoro (ricordiamo che è un Ep autoprodotto), asciuga ulteriormente i suoni rendendoli caustici e graffianti, con un particolare cenno per la batteria il cui suono sembra davvero uscito da un album dei metallica di fine anni ’80. Le linee vocali sono molto… lineari e a volte un po’ troppo anonime e fredde, ma nel complesso il gruppo si difende bene su tutti i terreni che va a calpestare, anche se il top pare essere raggiunto nei tratti più veloci e scorrevoli, mentre qualche sbadiglio e piccola scivolata arrivano nei mid-tempo e nei rallentamenti che precedono, come da scuola teutonica, le ripartenze sonore a suon di chitarre e drums. Ottimo il lavoro delle guitars infatti, precise e affilate, che tra una spruzzata di progressive (“The Choice”) e un assolo (“Slaves To War”) riescono a mantene comunque alto il livello di pathos delle singole song, che soffrono solo un songwriting e una impostazione di massima un po’ troppo scolastica e semplice. Il tutto può però giocare anche a vantaggio dei nostri portacolori, poichè il sound che ne esce è assolutamente assimilabile e concreto, non si perde in orpelli e anzi si arricchisce quà e là di inserti notevoli (vedi assolo di chitarra sul finire di “Suffered Life”, vera top song di questo Ep), che contribuiscono ad arricchire i brani e che dovrebbero poter far scatenare i fans sotto il palco nelle date live del gruppo. Buona musica allora, senza pretese altissime ma comunque ben suonata e gestita . Un lavoro che intanto raggiunge l’obiettivo di far tornare alla ribalta i Tormentor, in attesa che il futuro ci doni un nuovo album completo da ascoltare e analizzare.

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