Gli Shadowman, volendo, potrebbero rientrare nella definizione di “supergruppo”, difatti i componenti della band, giunta con “Different Angles” al suo secondo album, provengono tutti da altri grandissimi gruppi del panorama hard rock.
Alla voce quindi troviamo Steve Overland, storica voce degli FM, alla chitarra e tastiere Steve Morris degli Heartland, ed alla sezione ritmica nientemeno che Chris Childs e Harry James dei Thunder.
I più diffidenti/esperti potrebbero far notare che non sempre a grandi nomi equivale grande qualità: osservazione giusta che però, fortunatamente, non si applica in questo caso. Già con il debutto “Land of the Living” (2004), infatti, la band inglese si guadagnò ottime recensioni e popolarità presso gli appassionati, ed anche con questo nuovo “Different Angles” mantiene appieno le aspettative, andando forse persino oltre.

Già dall’iniziale “Learn to Live Without You” si nota che lo stile é rimasto, se si eccettua forse una maggiore vena bluesy, identico al debutto, ma si ha l’impressione di un approccio più focalizzato: la voce emozionale ed inconfondibile di Overland duetta a meraviglia con le melodie della chitarra di Morris, e la produzione cristallina mette ben in risalto le qualità del brano. L’ eccellente inizio non rimane poi un caso isolato, e viene anzi in seguito bissato più volte da brani come “Way of the World”, “Dreams Die Hard”, “In the Shadows” (con il duo Childs-James sugli scudi) e la mia preferita “Cry Wolf”, nella quale acustico, elettrico ed arrangiamenti tanto sottili quanto di classe si fondono in quello che, in quanto ad atmosfera, è forse il vero highlight del disco.

Sebbene forse leggermente troppo lungo, tutto il lavoro si mantiene ad ogni modo su standard molto buoni in virtù del songwriting sicuro e maturo degli inglesi, capace di ridurre il più possibile i cali di tensione anche grazie al finale affidato a due dei pezzi più diretti dell’album: la classe dei musicisti coinvolti e la qualità delle singole canzoni rendono in definitiva “Different Angles” una delle più piacevoli uscite in campo AOR di questo 2006.

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